Chloe & Theo, in anteprima inclusiva per i senzatetto delle Grandi Stazioni

Il film con Dakota Johnson e Mira Sorvino sui ledwall di Milano, Roma e Napoli.

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«Sarà una vera emozione condividere la magia del cinema, di cui tanto si è sentita la mancanza in questo ultimo anno, in una sorta di collegamento virtuale tra le 3 città in cui siamo presenti – dichiara Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca Onlus.- I nostri operatori e volontari saranno al fianco di un gruppo di persone senza dimora che avranno la possibilità di gioire di un’opportunità che non sono abituati ad avere, e non a causa della pandemia ma del loro normale vivere da invisibili. Questo gruppo di donne e uomini estremamente fragili rappresenta tutti coloro che, sempre più numerosi, vivono in strada o nei centri di accoglienza e che noi aiutiamo ogni giorno cercando di dare loro un sostegno alimentare, sociale, abitativo e lavorativo».

“Abbiamo scelto di appoggiare quest’iniziativa consapevoli di contribuire nel nostro piccolo a una causa giusta. Coniugare arte e impegno sociale ci sembra una via nuova e proficua per aziende come la nostra – sottolinea Grandi Stazioni Retail – che si pongono al servizio della comunità, dei cittadini. E questo film ci aiuta a comprendere quanto basta poco per restituire la speranza, per accendere un sorriso.”

«Siamo felici di poter contribuire donando, in collaborazione con il Comune di Giffoni Valle Piana, circa 30 poltrone della nostra gloriosa Sala Truffaut – dichiara Claudio Gubitosi, direttore e fondatore di Giffoni Opportunity.- Dopo essere state testimoni delle emozioni di migliaia di ragazzi di tutto il mondo, continueranno ad essere speciali per tanti nuovi spettatori anche in questa nuova casa.»

«Sosteniamo con sincera convinzione questa iniziativa che ci permette di declinare in maniera originale la nostra missione istituzionale a favore dei più fragili – dichiara Sofia Rosso, Presidente Nazionale Anteas (Associazione nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà).- Anche attraverso un’esperienza culturale è possibile, infatti, promuovere concretamente l’inclusione e contribuire a rendere più accoglienti le nostre comunità. A ciò si aggiunge il messaggio del film, del tutto coerente con lo spirito di un’associazione come Anteas che favorisce il volontariato quale agente sociale di cambiamento e rinnovamento positivo».

«Il grande schermo, la musica e tutte le arti riescono a superare ogni divisione sociale – dichiara Gianluca Pecchini, direttore generale dell’Associazione Nazionale Italiana Cantanti onlus.- La straordinaria magia del cinema induce lo spettatore ad identificarsi nel protagonista della storia, alla riflessione sulla propria esistenza, portando talvolta persino positivi cambiamenti. Vorremmo essere la colonna sonora portante di questa anteprima per il cambiamento. In questo 40° anno di attività la NIC è orgogliosa di impegnarsi in questo progetto come una vera squadra nel contrasto alla povertà, in un momento storico reso ancor più difficile da questa drammatica pandemia.»

«Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto di Invisible Carpet – spiega Laura Delli Colli, Presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) – perché ancora una volta dimostra come, anche in una situazione di emergenza sociale, il cinema riesca ad essere terapeutico accendendo partecipazione. Uno schermo che si accende è come il camino di un tempo, intorno al quale si raccontano storie e memorie e si sogna un futuro migliore».

«Fa piacere sapere di questa bella iniziativa che viene fatta per le persone più bisognose.- ha detto Michele Zambelli, direttore commerciale di Cinearredo.- Abbiamo accolto subito la proposta di farne parte mettendo a disposizione 30 poltrone cinema per la proiezione nella stazione di Milano Centrale».

«Il cinema è l’arte che forse ha meglio raccontato le storie degli invisibili della società.- dichiara l’on. Nicola Acunzo, presidente Intergruppo Parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo/Giornata Mondiale del Cinema Italiano.- Una sensibilità che diventa, con questo evento, non solo un atto pratico di solidarietà ma una vera e propria occasione per ricordarci meglio il valore dell’uguaglianza sociale.»

«L’inclusione sociale e il sostegno alle comunità locali sono valori in cui NH Hotel Group crede fortemente e che porta avanti con impegno da sempre – dichiara Ambra Lee Agnoletti – Director of Business Development NH Hotel Group Italia.- Per questo siamo orgogliosi di far parte di un progetto davvero unico come Invisible Carpet che promuove una cultura di inclusività. Sostenere in modo concreto progetti di cui condividiamo i valori è un modo per far sentire la nostra vicinanza e per lanciare un messaggio di solidarietà e positivo verso tutte quelle realtà che, proprio come il mondo degli hotel, sono state messe a dura prova in questo ultimo anno.»

«Un giorno di tanti anni fa mio padre prese un clochard fuori dal nostro Cinema, lo portò a casa. Lo lavò, gli diede un letto, del cibo ed un lavoro nel nostro vecchio Cinema Fiamma – racconta Davide Fontana, Presidente e portavoce Ueci Roma Capitale ed Area Metropolitana.- Da quel giorno mio padre Daniele fece riavvicinare Fausto alla sua famiglia, lo aiutò a prendere la pensione e restò con noi per 20 anni. Oggi mio padre e Fausto non ci sono più. Nel mio cuore porto come un tesoro prezioso e raro quell’atto di amore e sono certo che persone come loro, con i loro intenti e la loro storia possano cambiare il cuore di tante persone. La sensibilità di Invisible Carpet, la passione con la quale si è impegnata con queste splendide persone è un atto d’amore e di dignità che dovrebbe contaminare tutti!»