Ciak di gennaio è in edicola con la carica dei 100 film e i Ciak d’oro

Cinema, serie tv, interviste esclusive e anteprime da tutto il mondo. Un numero ricco e imperdibile. Come sempre

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ciak gennaio

Si parte con un nuovo anno di cinema e, come da tradizione, il numero di gennaio di Ciak vi racconta cosa andare a vedere al cinema nei prossimi sei mesi, con la lista dei 100 film più attesi.

Un anno, quesot 2023, che si apre sotto i migliori auspici, grazie al grande successo di Avatar: la via dell’acqua, mentre scriviamo già oltre i 22 milioni di euro di incasso, e il trio Aldo, Giovanni e Giacomo che traina il cinema italiano delle feste, seguiti dalla co-produzione europea con Alessandro Borghi e Luca Marinelli Le otto montagne, successo per noi affatto inaspettato.

Perché il bel cinema viene sempre premiato, e lo avete dimostrato proprio voi lettori di Ciak, con il 233.000 voti per i Ciak d’oro del pubblico, che hanno visto delle piacevoli sorprese, come il trionfo de I fratelli De Filippo come miglior film, delle conferme come la vittoria di Paolo Sorrentino per la migliore regia, e la nascita di una nuova stella, Elodie votata come rivelazione dell’anno.

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La sensazione è che la sala stia tornando a essere il luogo di culto deputato del cinefilo, i prossimi mesi ci diranno se le cose stanno davvero così, ma la proposta che i distributori, grandi e piccoli, mettono a disposizione del pubblico sin dall’inizio dell’anno è davvero appetitosa. Si parte con uno dei film più attesi dell’anno, Babylon, nostra storia di copertina, epopea a tempo di uno scatenato jazz anni ’20 della nascita dello star system nella Hollywood Babilonia al culmine dell’era del muto. Cast stratosferico, con Margot Robbie, Brad Pitt, Tobey Maguire e tanti altri.

Se la vedrà a gennaio anche con tanto altro cinema di qualità. Come Close, del talento belga Lukas Dhont, vincitore del gran premio della giuria all’ultimo festival di Cannes. Vizio di famiglia, commedia francese molto nera con protagonista la splendida Laure Calamy. Torna anche Mia Hansen-Love, regista amatissima dai cinefili con l’intenso Un bel mattino, interpretato da Lea Sedydoux. E ancora cinema al femminile con La Ligne – La giusta distanza, con Ursula Meier che dirige Valeria Bruni Tedeschi.

E a proposito di cinema italiano, molto atteso (19 gennaio) il nuovo film di Riccardo Milani, che dopo l’incursione nel documentario per raccontare il grande Gigi Riva, torna al cinema di finzione con una storia toccante, quella di Grazie ragazzi, con Antonio Albanese attore disoccupato che va a insegnare recitazione in un carcere. Uno di quei film che se venisse da Oltreoceano farebbe incassi milionari, gli stessi che auguriamo a Milani e al suo magnifico cast (Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio).

Lo stesso giorno segnerà anche l’inizio ufficiale della carriera da regista di Giuseppe Battiston, che con Io vivo altrove esordisce dietro la macchina da presa, dirigendo se stesso e un ritrovato Rolando Ravello. C’è tanto cinema italiano a gennaio, sin dal primo giorno dell’anno, con I migliori giorni, nuovo film di Massimiliano Bruno con Edoardo Leo, Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Valentina Lodovini e molti altri. Se la vedranno con Fabio De Luigi (anche regista) e Virginia Raffaele, protagonisti della commedia Tre di troppo.

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Il 26 gennaio sarà invece Il primo giorno della mia vita, opera a lungo carezzata da Paolo Genovese che finalmente ha portato a termine quello che da anni è un progetto sognato. Il regista di Perfetti sconosciuti dirige Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Sara Serraiocco e Margherita Buy e ha parlato di questo suo nuovo film in esclusiva al direttore di Ciak Flavio Natalia.

Guardando al futuro, siamo andati sul sommergibile-set di Comandante, nuovo film di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, un vero kolossal italiano atteso entro la fine del 2023.

Offerta ricchissima nelle sale a cui controbattono le piattaforme. Netflix tira giù l’asso, ovvero Christian Bale, che abbiamo intervistato insieme al regista Pale Blue Eyes, Scott Cooper.

E poi tante serie, a partire dal ritorno di Nicolas Winding Refn che dal 5 gennaio sarà sempre su Netflix con Copenhagen Cowboy, presentato in anteprima a Venezia 79. E a proposito di Edoardo De Angelis, sempre su Netflix a gennaio arriverà La vita bugiarda degli adulti, serie diretta dal regista napoletano e tratta dal romanzo di Elena Ferrante, con protagoniste Valeria Golino e Pina Turco.

Altra serie italiana su Prime, con Io sono Lillo, il comico romano espande l’universo di Posaman, il personaggio inventato nel corso della prima stagione di LOL. Su Sky è invece giunto il momento di Call My Agent, la versione italiana della serie di culto francese, che vedrà passare tutto il cinema italiano negli uffici dell’agenzia di talenti più folle del piccolo schermo.

Tutto questo e molto, molto, molto di più su Ciak di gennaio, il modo migliore per iniziare il 2023 all’insegna del grande cinema.