Cinema Fiamma, l’appello di registi e attori e la risposta del CSC

Sergio Castellitto risponde alla lettera di Moretti, Sorrentino, Cortellesi & Co.

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Cinema Fiamma CSC

Tra le poche cineteche nazionali, soprattutto considerando le principali, a non disporre di una propria sala dove programmare i classici della propria cinematografia, quella italiana sembrava prossima a sanare la mancanza con l’acquisto del Cinema Fiamma di Roma da parte del Centro Sperimentale di Cinematografia. Ma dal 2022 a oggi, l’annunciato “progetto di ristrutturazione e apertura della sala” non è mai stato portato a termine. E non lo sarà a breve, vista la decisione del CSC di mettere in vendita – leggi “alienare l’Immobile” – la stessa sala, come da avviso pubblicato sul sito ufficiale del Centro.

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Una mossa che ha scatenato i protagonisti del cinema italiano, da Nanni Moretti a Paolo Sorrentino, da Diego Abatantuono a Paola Cortellesi, da Marco Bellocchio a Valeria Golino e i tanti firmatari dell’appello che vi riportiamo integralmente in fondo alla pagina. E che si conclude con l’auspicio a un confronto con la dirigenza e con le istituzioni coinvolte.

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Un grido che non è rimasto inascoltato, visto che la risposta richiesta non si è fatta attendere, vista la dichiarazione del presidente del CSC Sergio Castellitto, che recita:

In occasione della tre giorni Diaspora degli artisti in guerra, abbiamo lavorato per ottimizzare e potenziare la qualità tecnica delle sale già presenti al centro. Il progetto di cercare una nuova sala consona a quelle che sono le intenzioni e la visione della nuova governance è tutt’altro che spento. Quando sarà possibile sarà un piacere incontrarvi per chiarirvi ancora meglio il progetto. Per il momento saremmo molto felici se partecipaste alla tre giorni della Diaspora degli artisti in guerra nei giorni 19, 20 e 21, alla quale tutto il personale, dirigenti, dipendenti, docenti e studenti hanno collaborato“.

Cinema Fiamma Roma

L’appello degli artisti e tutti i firmatari:

Siamo autrici/autori e registe/i di cinema e dell’audiovisivo e da pochi giorni abbiamo appreso attraverso i media e i bandi del CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia) della volontà dell’attuale dirigenza della più importante istituzione di formazione e diffusione della cultura cinematografica italiana di voler abbandonare il progetto di ristrutturazione e apertura della sala ex Fiamma sita in via Bissolati a Roma.

Ricordiamo che la Cineteca Nazionale (struttura della Fondazione CSC) è al momento una delle poche cineteche nazionali, se non l’unica tra i paesi più importanti, a non avere una propria sala cinematografica dove poter programmare i film parte del proprio immenso patrimonio, contribuendo alla valorizzazione e diffusione della cultura italiana nel paese e nel mondo.

Un paio di anni fa il Consiglio di Amministrazione del CSC aveva deciso di acquistare il Cinema Fiamma per destinarlo ai fini di cui sopra. La notizia è stata da tutti noi salutata con entusiasmo, perché ritenevamo che Roma e l’Italia avessero bisogno di una sala importante, centrale, adattabile agli usi diversi (almeno due sale, bar, sala studio, biblioteca, ecc.) che rispondesse appieno alle doverose ambizioni dell’istituzione come nelle altre capitali d’Europa.

Apprendiamo invece che il progetto in oggetto, che prevedeva l’apertura della sala entro la fine del 2024, non solo è bloccato, ma che la sala acquistata a luglio 2022 è in vendita come evidente dall’avviso di manifestazione di interesse pubblicato pochi giorni fa (qui il LINK ).

La Cineteca Nazionale, il cinema italiano, la cultura italiana, hanno bisogno di una sala cinematografica che non sia solo esposizione, ma luogo di formazione, incontro, studio e, perché no, celebrazione del nostro cinema e dei nostri autori. Auspichiamo la creazione di una sala che sia anche un veicolo per la scoperta di nuovi talenti, delle nuove forme di espressione cinematografica e valorizzazione del patrimonio presente oltre che passato. Oltretutto una istituzione come questa sarebbe anche volano e motore per un turismo diverso, più consapevole, culturale appunto, per la Capitale del nostro Paese. Non capirlo per noi è pura miopia. Non possiamo dunque aspettare altri 5-10 anni per questo. I tempi che corrono ci indicano che l’urgenza è massima e le scelte che verranno fatte devono essere pensate in quest’ottica. Ci aspettiamo che tutte le istituzioni coinvolte ci ascoltino e ci aiutino a trovare risposte in tal senso.

Chiediamo un confronto con la dirigenza del CSC per capire le ragioni alla base di questa scelta e se non ci siano invece i presupposti per andare avanti con il progetto.

Firmatari (in ordine alfabetico):

Michele Abatantuono

Dario Acocella

Salvatore Alù

Antonio Albanese

Elisa Amoruso

Roberto Andò

Tiziana Aristarco

Enrico Maria Artale

Enrico Audenino

Carlo Baldacci Carli

Giulio Baraldi

Giovanni Bardi

Mariangela Barbanente

Beniamino Barrese

Sergio Basso

Deborah Belford de Furia

Marco Bellocchio

Valentina Bertuzzi

Igor Borghi

Francesco Bruni

Massimiliano Bruno

Margherita Buy

Gianfranco Cabiddu

Andrea Caccia

Massimiliano Camaiti

Claudio Capanna

Marianna Cappi

Gianni Cardillo

Christian Carmosino Mereu

Stefania Casini

Marco Castaldi

Beniamino Catena

Stefano Ceccarelli

Alessandro Celli

Matteo Cerami

Michela Cescon

Marco Chiappetta

Renato Chiocca

Silvia Cinelli

Daniele Ciprì

Francesco Colangelo

Daniele Coluccini

Lorenzo Conte

Marzia Conti

Paola Cortellesi

Claudio Cupellini

Toni D’Angelo

Susanna Della Sala

Maura Delpero

Ciro D’Emilio

Deve de Pascalis

Gianluca De Serio

Massimiliano De Serio

Anna Di Francisca

Rä di Martino

Francesco Maria Dominedò

Francesco Falaschi

Niccolò Falsetti

Leonardo Fasoli

Alberto Fasulo

Alessio Federici

Margherita Ferri

Valentina Gaddi

Matteo Garrone

Paolo Gaudio

Paolo Geremei

Valeria Golino

Mauro Graiani

Alessandro Grande

Luca Guadagnino

Sabrina Iannucci

Fiorella Infascelli

Roan Johnson

Giovanna Koch

Wilma Labate

Francesco Lagi

Mariano Lamberti

Edoardo Leo

Betta Lodoli

Stefano Lorenzi

Fabiomassimo Lozzi

Roan Johnson

Filippo Macelloni

Mauro Mancini

Giulio Manfredonia

Simone Manetti

Alina Marazzi

Mario Martone

Carlo Mazzotta

Piero Messina

Francesco Miccichè

Valerio Mieli

Emanuele Mochi

Andrea Molaioli

Fabio Mollo

Nanni Moretti

Vittorio Moroni

Francesco Munzi

Edoardo Natoli

Susanna Nicchiarelli

Maura Nuccetelli

Max Pacifico

Margherita Panizon

Gianfranco Pannone

Herbert Simone Paragnani

Enrico Parenti

Raffaele Passerini

Luigi Perelli

Giovanni Piperno

Alessandro Piva

Marco Pontecorvo

Marco Simon Puccioni

Jacopo Quadri

Paola Randi

Luca Ribuoli

Simone Riccardini

Michele Riondino

Miriam Rizzo

Alice Rohrwacher

Alessandro Rossetto

Emma Rossi Landi

Laura Sabatino

Nicola Salerno

Gabriele Salvatores

Laura Samani

Tommaso Santambrogio

Stefano Sardo

Andrea Segre

Irene Scialanca

Alessandro Scippa

Giampaolo Simi

Carlo Sironi

Nicola Sorcinelli

Paolo Sorrentino

Marina Spada

Francesca Staasch

Paolo Strippoli

Lea Tafuri

Gianluca Tavarelli

Milo Tissone

Giuseppe Tornatore

Leonardo Valenti

Adriano Valerio

Marisa Vallone

Giuseppe Varlotta

Stefano Viali

Daniele Vicari

Lorenzo Vignol

Paolo Virzì

Ciro Visco

Edoardo Winspeare

Francesca Zonta

Andrea Zuliani

[NB: tra le associazioni dell’audiovisivo, aderisce 100autori, associazione dell’autorialità cinetelevisiva]