Atmosfere cupe e scene d’azione che si mescolano a passaggi emotivi dalle tinte forti, Come pecore in mezzo ai lupi è il crime che vede protagonista una inedita Isabella Ragonese al fianco di un intenso Andrea Arcangeli nel primo lungometraggio di Lyda Patitucci.
Specializzata in scene d’azione per film come Veloce come il vento, Il Primo Re, i due sequel di Smetto quando voglio e molti altri, Patitucci realizza un polar fatto di contrasti, intimo e movimentato al tempo stesso, grazie alla sceneggiatura di Filippo Gravino e alla produzione di Matteo Rovere con Groenlandia e Rai Cinema. Al cinema dal 13 luglio con Fandango.
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Come pecore in mezzo ai lupi, sinossi
Vera è un’agente sotto copertura della Polizia. Ha un carattere duro e in apparenza impenetrabile, temprato dai rischi della sua professione e segnato da un passato familiare doloroso. Viene incaricata di infiltrarsi in una banda internazionale di rapinatori, e scopre che uno di loro è suo fratello minore Bruno, con cui ha rotto i rapporti da tempo. Bruno è appena uscito di prigione, non ha un soldo e vuole partecipare al colpo per ricominciare tutto insieme a sua figlia Marta. Dopo anni lontani, Vera e Bruno si ritrovano improvvisamente uno di fronte all’altra, in ruoli opposti e obbligati a mantenere il segreto che li lega: vecchie ferite riemergono, e i due saranno costretti a fare delle scelte che metteranno a dura prova il raggiungimento dei reciproci obiettivi.
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