Di fronte all’incedere dei contagi, nonostante le sale cinematografiche quasi ovunque continuino la loro attività, sono numerose le società di distribuzione che hanno deciso di posticipare la data di uscita di molti dei titoli più attesi e annunciati. Ma la notizia che ha destato il maggior sconcerto nel mondo del cinema è stata quella del rinvio del film Disney Pixar, Red, che approderà direttamente sulla piattaforma Disney + senza alcun passaggio in sala.
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Da Spencer a Morbius, diversi film, soprattutto quelli provenienti dal circuito internazionale, hanno scelto di rinviare la propria uscita a data destinarsi. Scelta, almeno in parte, comprensibile, visti gli scarsi incassi anche solo nostrani del periodo delle feste appena passato, in cui, in tempi normali, le sale cinematografiche registravano affluenze da record. Senza tener conto poi del vertiginoso aumento dei contagi che sta mettendo in difficoltà tutti i Paesi e sta costringendo organizzatori di festival e distributori a rivedere le scelte in merito a quasi tutti i grandi eventi previsti.
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Esclusi gli incassi di Spider Man – No Way Home, che solo in Italia ha sfiorato i 22 milioni di euro, il panorama già deludente per l’industria cinematografica si è fatto ora preoccupante. L’assenza di titoli di punta, vero elemento di forza per le sale cinematografiche costantemente messe alla prova dal richiamo che le grandi piattaforme hanno sul pubblico, non è un elemento che favorisce la ripresa da una situazione di crisi già grave in partenza.
Per questo, esattamente come un anno fa, la scelta di Disney Pixar di spostare il proprio prossimo titolo direttamente su piattaforma ha generato un diffuso ulteriore disappunto. Red è il terzo film Pixar consecutivo, dopo Soul e Luca, a debuttare direttamente su Disney Plus e quando il film sarà rilasciato, l’11 marzo, saranno passati ben due anni dall’ultima uscita in sala di un prodotto Disney Pixar, allora si trattava di Onward – Oltre la magia (2020) di Dan Scanlon.
Anche per gli ultimi film della Disney Animation le cose non sono andate molto meglio. Raya e l’ultimo drago uscì in contemporanea al cinema e su Disney Plus, mentre di recente Encanto ha visto un passaggio nelle sale di soli 30 giorni prima di approdare su piattaforma.
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L’industria cinematografica non può fare a meno di chiedersi perché Red non abbia mantenuto almeno una parvenza di uscita con una finestra, seppur ridotta.
Ciò che preoccupa l’industria è che la pandemia non sia la sola causa che abbia spinto la Disney ad operare in una direzione che favorisce di gran lunga la sua piattaforma. È difficile dire se dietro questa scelta ci siano dei motivi dettati dalla sola percentuale di incassi al botteghino. Di fatto la Disney non divulga i dati in streaming sui singoli titoli, per tanto non è possibile sapere che tipo di impatto abbiano avuto Soul e Luca su Disney Plus.
Ciò che è certo è che un’uscita in sala comporta per società come la Disney costi assai più elevati che un passaggio diretto su piattaforma. Forse un film in cui un’adolescente si ritrova improvvisamente trasformata in un gigantesco panda rosso ogni volta che prova emozioni troppo forti avrebbe faticato a raggiungere il pareggio al botteghino.
La Disney ha finora dichiarato che la pandemia ha imposto alla società l’acquisizione di una linea flessibile rispetto all’uscita dei propri titoli, ma dal magazine Variety veniamo a sapere che lo stesso personale della Disney è in disaccordo con la scelta di far uscire il film direttamente su piattaforma.
“Si può dire con certezza che ci sentiamo tutti estremamente delusi – ha detto un membro dello staff della Pixar -. Fino ad oggi, pensavamo tutti che Red sarebbe stato il nostro ritorno sul grande schermo, e tutti erano così entusiasti che accadesse con questo film in particolare. È stato un bel colpo”.
