David di Donatello 2024, il red carpet dei vincitori e dei candidati

Le video interviste dal tappeto rosso di Cinecittà

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David di Donatello 2024, Pierfrancesco Favino, Barbara Ronchi, Micaela Ramazzotti, Sydney sibilia, Vinicio Marchioni, Paola Cortellesi, Matteo Garrone, Emanuela Fanelli, Massimo Ceccherini, Marco Bellocchio, Michele Riondino

Ai David di Donatello 2024 trionfa Io capitano, il film di Matteo Garrone, candidato agli Oscar come Miglior film internazionale, vince la 69ma edizione dei premi del cinema italiano con sette statuette. C’è ancora domani, temibile rivale che ha compiuto un vero miracolo nelle sale, ne porta a casa sei, tra cui quella a Paola Cortellesi per il Miglior esordio alla regia.

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Dei 21 film italiani candidati ai David 2024 spiccavano C’è ancora domani con 19 nomination, Io capitano con 15, La chimera 13, Rapito 11, Comandante 10, Il sol dell’avvenire 7, Adagio 5, Palazzina LAF 5, L’ultima notte di amore 4. Matteo Garrone, al termine di un tour che lo ha portato a presentare il suo film anche in alcuni Paesi dell’Africa, si aggiudica i due David più ambiti, quello al Miglior film e alla Miglior regia, più produzione, fotografia, montaggio, suono ed effetti visivi per il suo racconto sui due giovani migranti che compiono il terribile viaggio dal Senegal verso l’Italia.

Per quanto riguarda il versante degli attori, volendo semplificare, si potrebbe dire che C’è ancora domani ha vinto sul lato femminile, con Paola Cortellesi Miglior protagonista ed Emanuela Fanelli Miglior interprete in un ruolo di supporto, mentre Palazzina LAF lo ha fatto sul versante maschile, con Michele Riondino, anche regista e sceneggiatore del film, Miglior protagonista ed Elio Germano Miglior interprete in un ruolo di supporto.

Ma i David di C’è ancora domani includono anche quello dello Spettatore, per essere riuscito a portare in sala oltre 5milioni di persone, il David Giovani e quello alla Miglior sceneggiatura originale, andato a Cortellesi insieme a Furio Andreotti e Giulia Calenda.

Il David per la Miglior sceneggiatura adattata è andato a Marco Bellocchio, regista di Rapito, tratto “Il caso Mortara” di Daniele Scalise, il film in costume che ha guadagnato anche i David per la Miglior scenografia, Miglior trucco, Miglior acconciatura e Migliori costumi. Mentre Mario Martone con il suo affettuoso e toccante film su Massimo Troisi, Laggiù qualcuno mi ama, vince il David per il Miglior documentario.

Guarda qui il red carpet prima della 69ma cerimonia dei David di Donatello 2024