Dune 2 si fa sempre più improbabile per Venezia 2023

Flebili le speranze di veder debuttare il film al Lido con due mesi di anticipo rispetto all'uscita

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Dune Timothée Chalamet

Non ci sarà un bis veneziano per Dune.
L’attesa seconda parte del kolossal diretto da Denis Villeneuve sembra sempre più lontana dal debutto in anteprima alla Mostra del Cinema, come confermato da Deadline nelle ultime ore.

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“Colpa”, molto tra virgolette, dell’ancora lungo lavoro sugli effetti speciali che non permetterà al film di esser pronto nell’arco di tempo in cui è previsto il Festival, dal 30 agosto al 9 settembre. Molto più probabile, suggeriscono le fonti, che il film possa debuttare a New York (29 settembre – 15 ottobre) o in altre manifestazioni limitrofe e più vicine alla data di lancio globale del film, attualmente fissata per il 3 novembre.

Dune: Parte Due, prodotto dalla Legendary, vedrà il ritorno di Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skargard, Josh Brolin, Javier Bardem e Charlotte Rampling più le aggiunte di nuovi volti, tra cui Florence Pugh, Austin Butler, Lea Seydoux, Christopher Walken, Tim Blake Nelson e molti altri. Il film esplorerà il viaggio di Paul Atreides e di Chani con i Fremen, mentre è sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Dovendo scegliere tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo, Paul cerca di impedire un futuro terribile che solo lui può prevedere.

Tolto Dune 2, secondo le fonti di Deadline, a Venezia potrebbero comunque arrivare progetti come A Haunting In Venice di Kenneth Branagh, Priscilla di Sofia Coppola, ma anche i non ancora smistati Napoleon di Ridley Scott, Ferrari di Michael Mann, Maestro di Bradley Cooper,  Killer del regista David Fincher e The Book Of Clarence di Jeymes Samuel. Tutti titoli di altissimo livello, come d’altronde il direttore artistico Alberto Barbera ci ha spesso abituati.

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