Dwayne Johnson non ha intenzione di fare causa alla Disney per la distribuzione contemporanea di Jungle Cruise in sala e sulla piattaforma streaming Disney+. L’attore quindi non seguirà la stessa strada intrapresa da Scarlett Johansson per Black Widow.
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La notizia dell’azione legale da parte dell’attrice nei confronti della major ha fatto in poche ore il giro del mondo e ha già creato ulteriori ripercussioni. Ma almeno da parte della star di Jungle Cruise non ci saranno problemi.
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Il sito Deadline ha infatti anticipato che Johnson, tramite la sua casa di produzione Seven Bucks Pictures, non intende procedere per vie legali. La ragione è presto detta. La compagnia con cui Johnson ha co-prodotto il film aveva già raggiunto un accordo contrattuale con la Disney in caso di una distribuzione ibrida del film.
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Le preoccupazioni per la casa di Topolino comunque potrebbero non essere finite. Le rimostranze di Scarlett Johansson avrebbero infatti incominciato a far sorgere dei dubbi anche a Emma Stone, protagonista di Cruella che sembrerebbe avere stipulato un contratto simile a quello di Scarlett per Black Widow, quindi con una percentuale sugli incassi derivanti esclusivamente dallo sfruttamento in sala. Il film però ha avuto lo stesso sistema distributivo del film Marvel, ovvero con l’arriva sulla piattaforma streaming appena due giorni dopo l’uscita su grande schermo.
A oggi Crudelia ha incassato 85 milioni di dollari sul mercato nordamericano e 221 in tutto il mondo.
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Vedremo come si evolverà la situazione a Hollywood dopo lo scoperchiamento di questo vaso di Pandora. I prossimi a fare rimostranze potrebbero essere gli attori che hanno lavorato nei molti film della Warner Bros che la major ha fatto uscire direttamente o in contemporanea alla sala su HBOMax
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Una cosa è certa: stilare un contratto per un film da oggi sarà una procedura ancora più complessa.
