Calabria, sempre più terra di cinema

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Giacomo Campiotti, Mimmo Calopresti, Daniele Ciprì: sono solo alcuni dei registi che hanno scelto la Calabria per girare i loro film negli ultimi mesi. In queste settimane è sul set fra Scilla, Palmi e Riace il regista Claudio Noce col film Padre Nostro, interpretato da Pierfrancesco Favino, mentre il 21 novembre uscirà al cinema Aspromonte – La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti con Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini e Marcello Fonte.

La Calabria, insomma, oggi più che mai è terra di cinema: l’ha sottolineato anche l’evento speciale Movievento – La Calabria da girare, che si è tenuto al Modernissimo di Cosenza, dove si sono riuniti i protagonisti di una vera e propria rivoluzione del territorio per accogliere la settima arte. Per celebrare i risultati del nuovo corso della Calabria Film Commission e illustrare la legge regionale del cinema e dell’audiovisivo sono intervenuti il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e il Presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno.

In più, a dare la loro testimonianza si sono avvicendati sul palco di Movievento tanti produttori e registi, come Giacomo Campiotti, Mimmo Calopresti, Daniele Ciprì, Giovanni Virgilio, gli attori Stella Egitto, Francesco Montanari, Suade Arsane, Max Mazzotta, Francesca Colella e Alessio Praticò, molti cineasti calabresi come Alessandro Grande, Aldo Iuliano e Mario Vitale. «Una grande festa per celebrare la Calabria finalmente terra di cinema, non più un sogno ma una realtà», hanno sottolineato tutti gli artisti.

«Ben 11.430.000 euro da investire nel settore cinema nel triennio 2019/2021 questo è il risultato che portiamo a casa dopo quasi tre anni di Film Commission», ha spiegato nella sua relazione il presidente della fondazione, Giuseppe Citrigno. «La Calabria ora cinematograficamente è appetibile, attenzionata dalle major nazionali e internazionali. Dobbiamo farci trovare pronti, preparati e capaci di cogliere questa grande occasione di crescita soprattutto per i nostri giovani. Su loro puntiamo e grazie alla legge abbiamo previsto ingenti fondi per la formazione professionale».