CIAK BIZARRO! MICHAEL KEATON

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DI MARCELLO GAROFALO

Michael Keaton è protagonista in Birdman o L’inaspettata virtù dell’ignoranza di una sequenza davvero “bizarra”: per un banale imprevisto – che qui non sveleremo- è costretto ad attraversare Times Square in mutande e calzini con il parrucchino di scena in mano, tra la folla ululante o plaudente. In questo magnifico film (data di uscita nelle nostre sale 5 febbraio) di Alejandro González Iñárritu, Keaton interpreta il ruolo di un attore un tempo celebre per aver interpretato il supereroe alato del titolo, che si impegna con tutto se stesso per portare in scena a Broadway uno spettacolo tratto da un testo di Raymond Carver. Le discussioni con i familiari e con il suo agente, la paura di fallire, la lotta con il suo Ego, con i fantasmi del passato e con un giovane attore nevrotico nel ruolo del suo antagonista, lo spingono sempre più verso comportamenti estremi in bilico tra realtà e sogni di fuga.

Il film si presenta agli Oscar con ben nove candidature (tra cui: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior attore protagonista) e ha offerto a Keaton un ruolo che davvero mette in risalto tutto il suo talento, fino ad oggi con poche eccezioni (Beetlejuice e i due Batman diretti da Tim Burton, Jackie Brown di Quentin Tarantino), oscurato dalle tante partecipazioni a titoli non proprio memorabili.

Alla 71esima Mostra delCinema di Venezia, in conferenza stampa, Michael Keaton così commentò il suo ruolo in Birdman: «Non mi dispiace l’idea che Birdman possa inseguirmi perché in fondo tutti ne abbiamo uno nella nostra vita. Tutto sta a saperlo gestire. Sta a noi dover trovare il modo per guidare la macchina e tenere il nostro Ego al posto del passeggero ».

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