Brillanti e affiatati come sempre, Salvo Ficarra e Valentino Picone ricevono a Mantova il Premio FICE per il film di Roberto Andò, La stranezza, che da ottobre dello scorso anno ha continuato a sorprendere gli spettatori per il racconto insolito, toccante e assai gradevole della figura di un Luigi Pirandello interpretato da Toni Servillo. Alla cerimonia di premiazione degli Incontri del Cinema d’Essai a Mantova il duo comico siciliano ha raccontato anche del loro nuovo film, Santocielo, in uscita il 14 dicembre con Medusa Film, di cui sono protagonisti e co-sceneggiatori per la regia di Francesco Amato.
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Trent’anni di carriera condivisa tra successi sul palcoscenico, sul piccolo e sul grande schermo, Ficarra e Picone sono vulcanici, gli piace “fare cose sempre nuove” dicono, ma non smettono di riconoscere il valore del loro umorismo semplice, pulito, da classico duo comico storico (inutile ricordare il paragone ormai noto con Franco e Ciccio o Totò e Peppino), eppure sempre di sicura efficacia e dal tempismo perfetto.
Da La stranezza
Con La stranezza, al fianco di Tony Servillo, hanno stupito per la loro capacità di essere anche interpreti dalla vena più drammatica. Registi, sceneggiatori e anche produttori oltre che interpreti, Ficarra e Picone amano testare la loro creatività artistica in più campi e raccontano che il loro film, Santocielo, le cui riprese si sono concluse a luglio a Catania, ci divertirà ma avrà anche qualcosa di diverso dal solito.
A Santocileo
Sulla trama di Santocielo vige il riserbo più completo, sarà una sorpresa, dice il duo. Sappiamo che vedremo Picone con una fulgida chioma bionda che ha qualcosa di “angelico”, ma non è detto che con Ficarra vesta i panni di un angelo. Quel che è sicuro è che mischieranno le loro abilità comiche ad una certa sensibilità narrativa favorita dalla presenza del regista Francesco Amato e degli altri interpreti: Giovanni Storti, Barbara Ronchi e Maria Chiara Giannetta.
