Dopo il successo – e gli Oscar – di The Father, il suo ultimo The Son ha conquistato la Mostra di Venezia 79 e il Toronto Film Festival in corso, inevitabile che Florian Zeller finisse per fare quello che tutti si aspettavano, e gli chiedevano: completare la trilogia. Non sarà però il The Mother portato a teatro nel 2010 a venire adattato per il piccolo schermo in una serie tv per la Fremantle, ma la The Lehman Trilogy di Stefano Massini.
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La serie sarà prodotta esecutivamente da Lorenzo Mieli di The Apartment, una compagnia di Fremantle, e Domenico Procacci della Fandango, di nuovo insieme dopo il successo di L’amica geniale. Oltre a essere il primo progetto della società di produzione dello stesso Zeller, la Blue Morning Pictures.
Al centro del dramma, la storia di una delle istituzioni finanziarie internazionali che hanno contribuito a innescare la recessione del 2008. Quella che ispirò Sam Mendes a mettere in scena una versione in lingua inglese di cinque ore dell’opera teatrale di Massini. Adattata da Ben Power, una produzione che ha vinto cinque Tony Awards all’inizio di quest’anno, compresi i premi per la regia di Mendes e per la performance principale di Simon Russell Beale.
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“Sono lieto di lavorare con Lorenzo Mieli e Domenico Procacci per dare vita a questa storia epica, – ha dichiarato Florian Zeller. – La trilogia di Lehman è un’affascinante storia di famiglia e potere che abbraccia decenni in un panorama sociale e politico in continua evoluzione negli Stati Uniti. Non potevo sognare una tela più ricca su cui lavorare, e sono così grato a tutti coloro che lo hanno reso realtà”.
Chiamati in causa, i due non si son fatti pregare, e se il primo aspetta di scoprire “il modo brillante e inaspettato con cui Zeller reinventerà la bellissima e pluripremiata opera teatrale di Stefano Massini per lo schermo”, il secondo ha aggiunto: “Stefano Massini ha scritto un testo così fortemente originale e meravigliosamente unico. Ci vuole genialità per gestire un materiale narrativo così prezioso. Ci sono voluti Luca Ronconi e poi Sam Mendes per trasformare quelle pagine in una messa in scena eccezionale a teatro. E sono lieto che Florian Zeller abbia deciso di dedicare il suo enorme talento a trasformare quelle stesse pagine in una serie che ora ha tutte le possibilità di diventare memorabile”.