Francia, gli ingressi al cinema crollano per il Green Pass

Solo il 43% dei francesi è al momento vaccinato

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Il box office francese ha perso in una settimana il 70%, a causa delle nuove misure sanitarie introdotte il 21 luglio e che prevedono che per entrare nei cinema serva o il certificato vaccinale o un test negativo effettuato da poco.

Un cambiamento repentino che sta provocando grossi contraccolpi al mercato cinematografico. Kaamelott – Premier volet, franchise comico molto popolare in Francia era stato lanciato con un’affluenza record in un giorno di 320,000 spettatori. Il giorno dopo l’intero box office francese ammontava a 280,000 entrate.

F9 ha visto un tracollo addirittura del 90% rispetto a mercoledì, Annette dell’80% e la Palma d’oro Titane del 33%, mentre Benedetta ha visto un -70%.

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L’alternativa al certificato o al tampone è quella, per gli esercenti, di limitare a 50 gli spettatori in sala, misura che può funzionare per le sale arthouse, meno per i multiplex. Questo repentino calo sta ovviamente molto preoccupando i distributori francesi, che hanno molti titoli forti, come l’atteso terzo episodio della saga dell’Agente 117, con Jean Dujardin, e che temono adesso che possano fallire miseramente.

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Al momento solo 43.8% della popolazione francese è vaccinata, quindi non stupisce un calo così drastico degli ingressi al cinema. Soprattutto i giovani, che nel mercato francese affollano le sale in estate, sono quelli che ancora hanno avuto poco accesso alla campagna vaccinale, impattando quindi in maniera importante sugli incassi.

In Italia il Green Pass sarà obbligatorio per andare al cinema dal 6 agosto.