Gloria!, la recensione del film d’esordio di Margherita Vicario

Dall'11 aprile al cinema

0
Paolo Rossi, Gloria!

Gloria! è l’entusiasmante film di esordio alla regia della giovane cantautrice e attrice Margherita Vicario, presentato in concorso ufficiale al 74. Festival Internazionale del Cinema di Berlino e al cinema dall’11 aprile con 01 Distribution. Musica, storia, immaginazione e una femminilità coesa e gioiosa sono gli ingredienti di un racconto che affascina.

LEGGI ANCHE: Gloria!, la storia versione pop nel film d’esordio di Margherita Vicario in concorso alla Berlinale 2024

IL FATTO

Nella Venezia di fine ‘700, un gruppo di ragazze di un istituto femminile dedicato all’insegnamento della musica, di nascosto dal loro maestro, cominciano a radunarsi intorno ad uno splendido pianoforte. Insieme sperimentano un nuovo modo di fare musica e ne scoprono il potere liberatorio. Di notte sovvertono le regole imposte dalla società dell’Ancien Régime, prima nella musica e poi nella loro stessa vita.

LEGGI ANCHE: Gloria!, il film italiano in anteprima oggi alla Berlinale (trailer)

L’OPINIONE

Figlia d’arte, attrice, cantaurtrice, Margherita Vicario, cresciuta tra cinema e musica, fa il suo esordio alla regia in un lungometraggio delicato e al tempo stesso audace. Gloria! è un film in costume, ma il requisito essenziale per godere di quest’opera, presentata in concorso all’ultimo Festival di Berlino e poi al Bifest di Bari, è lasciarsi andare ad un anacronismo musicale che non può non generare un entusiasmo trascinante.

Le protagoniste di questa storia, ben interpretata da giovani attrici, tra cui Veronica Lucchesi, nota come cantante del duo La Rappresentante di Lista, Carlotta Gamba (Amusia, 2023, Dante, 2022) e Galatea Bellugi (Amanda, 2022), sono giovani dal passato doloroso, costrette a vivere in un istituto femminile, che trovano il proprio riscatto personale inventando una musica libera dagli schemi imposti dall’epoca.

Al centro della loro ribellione c’è un pianoforte, strumento assai innovativo per quegli anni, in cui le più rigide sonorità del clavicembalo erano meglio accettate, che diventa il vero motore del racconto. Con Gloria! Vicario, insieme alla preziosa collaborazione di Anita Rivaroli alla scrittura, realizza non solo il suo desiderio di coniugare insieme due sue passioni, cinema e musica, ma anche un film che si divincola dal semplice resoconto storico al femminile e si trasforma in una storia fresca e pulsante, giocata sul ritmo delle emozioni delle protagoniste restituite sotto forma di musica.

SE VI È PIACIUTO GLORIA! GUARDATE ANCHE…

Tra i tantissimi titoli che mettono la musica al centro della storia, può essere interessante scoprire Sing Street (2016), piccolo, ma delizioso film irlandese ambientato nel 1985, in cui la passione per il rock di quegli anni diventa una vera e propria forma di riscatto.

RASSEGNA PANORAMICA
voto
gloria-la-recensione-del-film-desordio-di-margherita-vicarioGloria! è l'entusiasmante film di esordio alla regia della giovane cantautrice e attrice Margherita Vicario, presentato in concorso ufficiale al 74. Festival Internazionale del Cinema di Berlino e al cinema dall'11 aprile con 01 Distribution. Musica, storia, immaginazione e una femminilità coesa e gioiosa sono gli ingredienti...