Gold, Zac Efron e il tesoro delle illusioni

Zac Efron in un ruolo estremo nel deserto australiano che riecheggia grandi classici della storia del cinema. Il ragazzo del liceo è un ricordo lontano: «Una desolazione bellissima e ipnotica»

0
gold zac efron
Gold

È il desiderio di tutti gli attori che hanno raggiunto la popolarità da giovanissimi con prodotti diventati veri brand: Daniel Radcliffe, Robert Pattinson, Kristen Stewart, Jennifer Lawrence, tutti hanno abbracciato ruoli estremi, spesso anche sgradevoli, per dimostrare di non essere solo idoli per gli adolescenti, ma attori a tutto tondo.

In maniera diversa ce l’hanno fatta tutti

E adesso ci sta riuscendo anche Zac Efron, la star di High School Musical, fenomeno mondiale targato Disney che nel 2006 fece impazzire ragazzini in ogni dove. La star era lui, in compagnia di Vanessa Hudgens, un successo di cui forse avrebbero fatto volentieri a meno. Entrambi, appena liberi dai loro ruoli, hanno fatto di tutto per farli dimenticare. Hudgens ha prima interpretato una delle guerriere di Sucker Punch di Zack Snyder, per poi finire a rapinare banche in bikini in Spring Breakers di Harmony Korine.

Efron è passato attraverso The Paperboy di Lee Daniels, il dramma familiare At Any Price, una serie di commedie più o meno riuscite, fino a interpretare, in maniera molto convincente, il serial killer Ted Bundy. Un’altra ottima occasione per dimostrare di che pasta è fatto gli arriva dall’Australia.

Gold è quasi un one man show per Zac Efron

L’attore interpreta un uomo in viaggio in un deserto, forse mediorientale, verso un cantiere dove diventare invisibile e cercare di mettere insieme i pezzi della sua vita, in frantumi come forse anche il mondo. Lo accompagna verso la sua meta un altro uomo, anche lui con un passato. Una tappa forzata in mezzo al nulla permette loro, per puro caso, un incredibile ritrovamento: la più grande pepita d’oro mai vista. Così grande che per scavarla hanno bisogno di un altro mezzo. Il patto è questo: uno va in cerca del macchinario, l’altro resta a guardia della loro ricchezza. Resta Uomo 1, ovvero Zac Efron. Da solo, nel deserto, sotto il sole, con poca acqua e poco cibo. In attesa.

Gold è diretto da Anthony Hayes

Che oltre a interpretare Uomo 2, è anche sceneggiatore e produttore di questo film che ha nobilissime ispirazioni, da Rapacità di Eric Von Stroheim, capolavoro del muto e uno dei più grandi film della storia del cinema, a un classico come Il tesoro della Sierra Madre di John Huston.

Hayes, austrialiano, ha recitato in film ‘downunder’ di successo come Ned Kelly, al fianco di Heath Ledger, Bootmen e Animal Kingdom. Gold non è la sua prima regia, ma senz’altro è il film più difficile che ha girato.

«Gold è stato il set più brutale in 35 anni di carriera. Abbiamo girato con temperature di 50 gradi, sotto il sole, con tempeste di sabbia improvvise, una l’abbiamo usata anche nel film. È stato bellissimo».

Brutale: un termine su cui concorda anche Zac Efron.

«Incredibile, non ho altre parole. Le peggiori condizioni ambientali in cui abbia mai girato. Un caldo torrido costante, il terreno era bollente e così chiaro che rifletteva e amplificava la luce del sole. Ma quest’arida desolazione era anche bellissima e ipnotica. Quando sei nell’outback au- straliano perdi la tua connessione con il mondo. Non c’è campo per il cellulare, il wi-fi non esiste, non c’è alcun tipo di comodità. E mi è piaciuto molto immergermi in questa condizione».

Periodo di grande lavoro per Zac Efron, che dopo Gold e Firestarter, nuovo adattamento del racconto di Stephen King L’incendiaria, lavorerà con Peter Farrelly, il regista del film premio Oscar Green Book, in The Greatest Beer Run Ever, storia di un uomo che nel 1967 parte da New York alla volta del Vietnam per farsi una birra con i suoi amici d’infanzia andati in guerra.

LEGGI ANCHE: Viggo Mortensen: “Ogni generazione fa i conti con la discriminazione, è sempre il momento giusto per un film come Green Book”

Che sia la volta buona che anche Zac abbia qualcosa per cui brindare?

Gold con Zac Efron è nelle sale italiane dal 30 giugno, distribuito da Adler.