La polemica era stata sollevata già la scorsa settimana, come riportato dal Courrier International francese, ma invece che sopirsi sta acquistando visibilità la questione sollevata dai media tunisini, molto critici sulla caratterizzazione dell’Annibale interpretato da Denzel Washington, protagonista del nuovo film di Antoine Fuqua sullo storico generale cartaginese.
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Un dramma epico al quale il regista di Training Day, dell’ultimo The Equalizer 3 – Senza tregua e del prossimo biopic su Michael Jackson Man in the Mirror darà sicuramente una propria impronta, anche se è proprio questo che sembra preoccupare la stampa e/o l’opinione pubblica della nazione araba dove il condottiero viene venerato come un eroe. E dove la scelta di un attore afro americano non è andata giù, al punto di portare la questione in parlamento.
Dove il deputato Yassine Mami ci ha tenuto a sottolineare come Annibale, nato a Cartagine nel 247 a.C., fosse di origine semitica dell’Asia occidentale e come sia forte il rischio di falsificare la storia, invitando i colleghi a “prendere posizione” sul tema. Protesta e richiesta alla quale la stampa locale ha dato grande riscontro, e continua a farlo. Ma difficilmente questo potrà cambiare i piani di Netflix, dove il film verrà distribuito, non si sa bene ancora quando, visto che non è chiaro quando inizierà la produzione vera e propria della versione di Fuqua & Washington delle battaglie sostenute da Annibale contro l’Impero Romano durante la Seconda Guerra Punica.
