Il primo giorno della mia vita, Toni Servillo e Valerio Mastandrea rivelano i propri personaggi

Nel film di Paolo Genovese, Servillo e Mastandrea interpretano due dei personaggi più complessi della storia, ne parlano nella video intervista con CIAK

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Toni Servillo e Valerio Mastandrea

È in sala dal 26 gennaio con Medusa quello che il regista Paolo Genovese ha definito forse il suo film “emotivamente più bello, Il primo girono della mia vita, con un cast corale, composto da Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Margherita Buy e Sara Serraiocco. Un tema delicato e difficile come il suicidio viene toccato nel film con rispettosa immaginazione per giungere ad una riflessione sincera sulla felicità.

Sinossi

Un uomo misterioso (Servillo) si presenta a quattro persone: Napoleone (Mastandrea), Arianna (Buy), Emilia (Serraiocco) e il piccolo Daniele (Gabriele Cristini). Ciascuno di loro ha toccato il fondo e vuole farla finita. L’uomo però propone loro un patto: una settimana di tempo per farle rinnamorare della vita. Il suo intento è quello di offrire ad ognuno la possibilità di scoprire come potrebbe essere il mondo senza di loro e aiutarle a trovare un nuovo senso alle proprie esistenze.

Il primo giorno dalla mia vita racconta il malessere di vivere in tante sue sfumature, ma soprattutto si concentra sulla strada che porta a ritrovare la forza e la motivazione per ricominciare. Senza eliminare la sofferenza e il disagio interiore di ciascun personaggio, il film non propone soluzioni facili, ma cerca di esplorare la vita nei suoi aspetti più affascinanti e inattesi.

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Tra mistero e dolore, Toni Servillo e Valerio Mastandrea interpretano due personaggi diversi nella forma, ma simili nella sostanza, soprattutto alla luce dello sviluppo del racconto. Insieme compiono un cammino travagliato, che tra tormento e speranza, li porta a scoprire soprattutto se stessi.

Napoleone e Uomo sono due personaggi complessi soprattutto per il carico interiore che sopportano ciascuno a suo modo. Intervistati da CIAK, Mastandrea e Servillo insieme parlano delle difficoltà e delle soddisfazioni affrontate per interpretare due ruoli non semplici e di quanto il carico emotivo della storia abbia influito sulla loro interpretazione.

Guarda qui l’intervista a Toni Servillo e Valerio Mastandrea per Il primo giorno della mia vita