Avrebbe voluto presenziare a tutte le anteprime di Jurassic World – Il dominio, insieme al resto del cast. Ma Isabella Sermon purtroppo aveva degli impegni inderogabili a Londra, dove vive da brava adolescente British.
«Avevo gli esami, non potevo saltarli, sono molto indietro con la scuola per colpa della pandemia e per il tempo passato sul set. Ho fatto 23 test e devo ancora fare matematica, ho gli incubi solo a pensarci!».
Nata l‘8 luglio del 2006, mentre molti di noi erano in training autogeno per la finale dei mondiali contro la Francia, Isabella è entrata a far parte del mondo di Jurassic Park/World nel secondo film di questa seconda trilogia, Fallen Kingdom, nei panni di Maisie Lockwood, nipote di John Hammond.
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Il suo DNA racchiude un segreto, che scopriremo in questo sesto e forse ultimo episodio della saga dei dinosauri creata da Michael Crichton e Steven Spielberg. L’abbiamo incontrata a proprio Londra, perché almeno alla premiere di casa sua proprio non poteva mancare.
Isabella Sermon, com’è stato tornare nel mondo di Jurassic World?
È stato molto bello, e in particolare in questo secondo film c’è un cast così ricco che ha permesso di creare tre o quattro diverse linee narrative in parallelo, tra cui la mia, che credo rendano il film davvero interessante. Quando convergono e tutti protagonisti si trovano insieme, sia i nuovi che gli originali, quel momento è emozionante, perché è quello che tutti stavamo aspettando.
Jurassic Park è uscito molti anni prima che tu nascessi. Ti ricordi quando lo hai visto la prima volta?
Già, è pazzesco. Ero piccola, avrò avuto cinque o sei anni, i mie genitori lo stavano guardando in salotto e io mi sono messa seduta per terra a guardare il film con loro. E anche se ero piccola ricordo perfettamente che pensai “wow, ecco dovrebbe essere fatto un film”.
Ed essere ora parte di questa saga, che ha influenzato la mia infanzia, lavorare insieme ai protagonisti di quel film, è qualcosa che non avrei mai pensato potesse succedere. Non credo sarà un’esperienza che potrò dimenticare.
E ovviamente collezionavi dinosauri da bambina.
Oh sì, avevo un secchiello di plastica stracolmo di piccoli dinosauri, mi piacevano tantissimo!
Lo sai che adesso ci sarà una tua action figure? Potrai essere tu parte di una collezione.
Oh sì, sì, sì, le ho già viste. C’è la collezione della Mattel e anche i Lego, anche se nei Lego ho i capelli rossi e non so perché.
A proposito delle diverse linee narrative, come era la gestione sul set? Voglio dire, eravate sempre insieme, ma lavoravate a scene differenti, come funzionava?
Io ero sempre con qualcuno, ma sempre con qualcuno diverso. Ho passato molto tempo con Bryce Dallas Howard, molto poco con DeWanda Wise, e sono stata molto con il cast originale, con Laura Dern e Sam Neill soprattutto.
Ed è stato molto interessante, ho imparato così tante cose lavorando con tutte queste persone, o anche semplicemente guardandole lavorare. Dopo questo film so molto di più sul mestiere dell’attore e su come ci si deve muovere su un set. Per me che ho girato solo due film sarà sicuramente un’esperienza da cui trarrò grande beneficio.
