James Gunn e Peter Safran rivoluzionano l’universo DC

I due nuovi direttori hanno svelato il loro grande piano per l’universo DC Comics nei prossimi anni

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Nel bel mezzo del loro terzo mese alla direzione dei DC Studios, durante una presentazione stampa tenutasi al lotto della Warner Bros., James Gunn e Peter Safran hanno rivelato i loro piani per i prossimi anni sull’universo cinematografico dei fumetti, una dimensione che interconnette cinema e serie Tv con una strategia mai usata prima dalla Warner Bros. Il piano prevede due film e due serie per HBO Max all’anno in un arco di tempo che andrà dagli otto ai dieci anni, ma soprattutto una serie di strategie che lasciano sbigottiti.

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Per quanto riguarda The Flash, la cui uscita è prevista per il prossimo 16 giugno, dopo un anno più che tumultuoso caratterizzato da una serie di arresti della star Ezra Miller, il cui comportamento irregolare durante la pandemia ha fatto allarmare dirigenti dello studio e fan, ora Safran afferma che la porta resta aperta ad ulteriori collaborazioni con l’attore.

Ezra si sta impegnando nella sua guarigione – ha detto Safran – E sosteniamo pienamente il percorso che sta facendo in questo momento. Quando sarà il momento giusto, quando si sentirà pronto a parlarne, capiremo tutti qual è il miglior percorso da seguire. Ma in questo momento, è completamente concentrato sulla sua guarigione. E nelle nostre conversazioni con lui negli ultimi due mesi, sembra che stia facendo enormi progressi“.

E per dissipare ogni dubbio Gunn ha aggiunto: “Dirò qui che The Flash è probabilmente uno dei più grandi film di supereroi mai realizzati“.

Shazam! Furia degli dei, in uscita a marzo, secondo Safran e Gunn prepara The Flash, diretto da Andy Muschietti. The Flash prosegue poi con Blue Beetle, in uscita ad agosto, che conduce verso Aquaman 2, nelle sale a fine anno, che  a sua volta porterà poi al discusso nuovo film su un Superman più giovane senza Henry Cavill.

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E a proposito di Shazam!, un’altra star, Zachary Levi, ha dovuto affrontare un duro colpo sui social media quando ha pubblicato un tweet anti-Pfizer il 29 gennaio. Rispondendo a un utente Levi ha sostenuto di essere completamente d’accordo rispetto al fatto che Pfizer “è un vero pericolo per il mondo”. Molti utenti dei social media hanno interpretato il post di Levi come no-vax, ponendo all’attore e alla Warner Bros. un potenziale ostacolo rispetto alla prossima uscita del film.

Gunn, chiamato a rispondere anche in merito a questa vicenda, ha detto: “Semplicemente: gli attori e i cineasti con cui lavoro diranno cose con cui sono d’accordo e cose con cui non sono d’accordo. E questo accadrà. Non ho una lista di cose che qualcuno dovrebbe dire rispetto a quello che penso. E non posso cambiare i miei piani ogni volta perché un attore dice qualcosa con cui non sono d’accordo”.

In generale, Gunn e Safran sono stati irremovibili sul fatto che non daranno il via libera a un film finché questo non sarà pronto. “Le persone si sono legate alle date [di uscita] dei film qualunque cosa accada – ha detto Gunn – Sono uno scrittore nel mio cuore, e non faremo film prima che la sceneggiatura sia finita“.

Gunn ha poi affermato che anche i film con date di uscita anticipate verranno posticipati nel calendario nel caso in cui la sceneggiatura di questi non fosse pronta prima della produzione. “L’ho visto accadere ancora e ancora, è un casino – ha detto – È la ragione principale del deterioramento della qualità dei film oggi, rispetto a 20-30 anni fa“.

A tal fine, dei 10 titoli DCU presentati da Gunn e Safran, solo uno ha una data di uscita: Superman: Legacy, che Gunn sta scrivendo e che sarà rilasciato l’11 luglio 2025. Altri lungometraggi, tra cui un nuovo film su Supergirl, il film su Batman e Robin e le serie TV per HBO Max, come il prequel di Wonder Woman e quella mistery su Green Lantern, non hanno data e rimarranno così fino a quando le sceneggiature non saranno solide.

Dato che il DCU è ancora nelle sue prime fasi, i due dirigenti sono stati chiari su altri dettagli: nessun regista o attore è stato assegnato a nessun progetto, fatta eccezione per Viola Davis, che reciterà nella serie HBO Max Waller, sulla spietata Amanda di Suicide Squad.

La filosofia di Gunn e Safran è insomma tutta rivolta a dare centralità al lavoro di sceneggiatura, mentre sul versante dei personaggi la loro strategia “è quella di prendere i nostri personaggi diamante – Batman, Superman, Wonder Woman – e usarli per sostenere altri personaggi che la gente non conosce” in una visione che unificherà tutto in solo universo.

Dopo solo tre mesi, però Gunn, forte dell’esperienza Marvel che ancora lo vede presente nell’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 3, e Safran hanno già creato forti contrasti tra il modo con cui intendono la narrazione dei supereroi e il modo con cui altri studi, inclusi la stessa Marvel e i precedenti regimi della Warner Bros., hanno, a loro avviso, fallito. Nella guerra tra Universi Gunn ha sottolineato che gran parte del passato caos DC derivava da una politica debole rispetto alla proprietà intellettuale.

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La storia della DC è piuttosto incasinata – ha detto – Si stavano solo regalando IP come se fossero bomboniere a qualsiasi creatore. Quello che faremo è promettere che tutto, dal nostro primo progetto in poi, sarà unificato. Ma diremo che siamo stati molto fortunati [ereditando questi] prossimi quattro progetti“.