John Malkovich senza super green pass a Venezia, respinto il suo soggiorno in hotel

La star americana si trova in Laguna per girare "Ripley", serie televisiva remake di "Il talento di Mr. Ripley"

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Aveva una prenotazione per una suite con vista sul bacino di San Marco di Venezia nel lussuoso hotel Danieli, ma non ne ha potuto usufruire perché sprovvisto di Green pass rafforzato. È quanto successo oggi a John Malkovich, presente in Laguna per girare Ripley, la serie televisiva tratta dal romanzo Il talento di Mr. Ripley, da cui il famoso film del 1999 con Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law e Cate Blanchett.

Secondo fonti della produzione, citate dall’agenzia Ansa, il noto attore e regista americano è stato respinto dall’hotel in quanto il suo Green pass è risultato scaduto. Dal 31 dicembre, infatti, in seguito all’approvazione del cosiddetto “decreto Omicron” è obbligatoria la presentazione della certificazione verde rafforzata (vaccini o guarigione) per chi vuole soggiornare in hotel. E la legge, ovviamente, non fa distinzione, neppure se si è John Malkvoich. Il quotidiano “Il Gazzettino”, che riporta la notizia, spiega che la produzione ha dovuto cercare all’ultimo momento una casa privata.

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“Non possiamo né confermare né smentire notizie sui nostri ospiti o sulle loro prenotazioni — ha detto il direttore dell’hotel Gianrico Esposito —. Quello che possiamo dire è che la nostra reception rispetta tutte le leggi vigenti, quindi, al momento del check-in controlliamo al validità del Super green pass di tutti gli ospiti prenotati. Se la certificazione non è in regola, non possiamo dar seguito alla prenotazione.”

Riprese rallentate per Covid

Come detto, Malkovich è a Venezia per girare la serie-remake del film dedicato a Tom Ripley, il personaggio nato dalla fantasia della scrittrice americana Patricia Highsmith. Nella serie non ci sarà più Matt Damon a interpretare Ripley, ma l’attore irlandese Andrew Scott. Il cast comprende anche Johnny Flinn e Dakota Fanning, che aveva raggiunto Venezia con qualche giorno di ritardo perché positiva al Covid, costringendo il regista a continui cambi nel calendario previsto delle riprese. La troupe, diretta dal regista Steven Zaillian, lavorerà a Venezia per un mese, ma sono in molti ad aver contratto il virus e si ipotizzano tempi forse più lunghi.

La serie dovrebbe andare in onda nel 2023. Prima del Veneto la troupe aveva girato a Napoli, nel rione Sanità.