Il suo debutto dietro la macchina da presa fu nel 1997 con il film Il coraggioso (The Brave), di cui fu co-sceneggiatore insieme al fratello, oltre che attore protagonista al fianco di Marlon Brando. A distanza di 25 anni esatti, Johnny Depp torna a vestire i panni da regista, stavolta per Modigliani, un dramma biografico sull’artista italiano Amedeo Modigliani.
In produzione ci sarà niente meno che Al Pacino, che produrrà il film insieme a Barry Navidi e la IN.2, il braccio europeo della casa di produzione Infinitum Nihil.
Basato sull’omonima opera teatrale di Dennis McIntyre e adattato per lo schermo da Jerzy e Mary Kromolowski, Modigliani si svolge nella Parigi del 1916 e racconta la storia del pittore e scultore italiano Amedeo Modigliani. Secondo il comunicato stampa del film, Modigliani, “a lungo considerato da lui stesso un fallimento critico e commerciale, attraversa 48 ore turbolente e movimentate che diventeranno un punto di svolta nella sua vita, consolidando infine la sua reputazione di leggenda artistica”.
“Sono incredibilmente onorato di portare sullo schermo la saga della vita del signor Modigliani“, ha dichiarato Depp in un comunicato. “È stata una vita di grandi difficoltà, ma alla fine anche di trionfi – una storia universalmente umana in cui tutti gli spettatori possono identificarsi“.
Il film è l’ultimo sforzo di Depp per rilanciare la sua carriera dopo il processo per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard. La giuria ha stabilito che Heard ha diffamato Depp nel suo articolo del 2018 sul Washington Post, che alludeva al fatto di essere vittima di violenza domestica.
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Sebbene Hollywood si sia tenuta alla larga da Depp, quest’ultimo è riuscito a trovare lavoro presso le case di produzione europee. Il regista francese Maïwenn lo ha scelto per il ruolo del controverso re Luigi XV nel suo prossimo film Jeanne du Barry, le cui riprese sono attualmente in corso. Jeanne du Barry sarà il primo ruolo importante di Depp dopo il film indipendente del 2020 Minamata, in cui interpretava il fotografo di guerra W. Eugene Smith.
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