Il Juneteenth è da quest’anno festa nazionale negli Stati Uniti. Per chi non la conoscesse, è una ricorrenza che cade il 19 giugno e ricorda l’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti, un momento storicamente fondamentale, che purtroppo non ha coinciso con la fine del razzismo, della violenza, della segregazione e della continua prevaricazione dei diritti umani.
Juneteenth, ovvero 19 giugno del 1865
Quando i soldati dell’esercito federato entrarono a Galveston, annunciando alla comunità nera che la guerra di secessione era finita e la schiavitù ufficialmente abolita dal Congresso degli Stati Uniti.
Festeggiata nel corso di questi 155 anni solo nella comunità nera, già dall’anno scorso il Juneteenth, a seguito dell’omicidio di George Floyd e dell’impegno da parte del movimento Black Lives Matter, è stato inserito da molte aziende nella lista dei giorni non lavorativi.
Pochi giorni fa il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato il decreto che proclama il Juneteenth festa nazionale, come il 4 luglio e il Columbus Day. Un momento storico che ha voluto celebrare anche un’icona nera del cinema horror.
Parliamo ovviamente di Candyman, che attraverso la sua “portavoce”, la regista del remake Nia DaCosta, che in un video ha spiegato l’importanza politica e sociale del film.
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“Il Juneteenth mi ha fatto pensare spesso, soprattutto l’anno scorso, alle due facce dell’esperienza della comunità nera negli Stati Uniti. Da una parte c’è la speranza, dall’altra le difficoltà e la sofferenza. E credo che Candyman contenga entrambi questi elementi.
Ho iniziato a lavorare al film nel 2019 e in due anni sono successe a cambiate molte cose, dal punto di vista politico, sociale, emotivo, e l’essenza del film è ancora molto attuale, ovvero la capacità degli umani di creare dei mostri. (…)
Ma è anche un film in cui conta molto il senso di comunità, perché non bisognerebbe vederlo da solo, ma in sala, tutti insieme, condividendo lo spavento e le emozioni”.
Candyman uscirà nelle sale italiane il 23 settembre 2021, distribuito da Eagle Pictures.
