Nella serata tenutasi nel Cipriani di Wall Street a New York, ben quattro premi dei prestigiosi Gotham Indipendent Film Awards sono andati all’adattamento del libro di Elena Ferrante La figlia oscura (The Lost Daughter), scritto e diretto dalla regista esordiente Maggie Gyllenhaal.
Beast, arriva in sala il film della Jessie Buckley di The Lost Daughter
Che porta a casa due statuette, vinte individualmente come Breakthrough Director (Miglior regista esordiente) e Best Screenplay (Miglior sceneggiatura), mentre Olivia Colman ha ottenuto quella per la miglior performance da protagonista. Al film, nel suo complesso, il Gotham Award per il Miglior Film.
“È costoso fare film. I film costano un sacco di soldi. puoi scriverli, ma qualcuno deve farli. Allora la domanda diventa: cosa ha valore? – ha dichiarato la Gyllenhaal, ringraziando Netflix per il supporto produttivo. – Le donne che raccontano storie che risuonano ne hanno hanno? E’ arte di livello alto? Ed è interessante per gli uomini? Vedere sullo schermo donne che assomigliano davvero alle loro mogli, alle loro sorelle o alle loro madri? Penso che la lista dei film premiati stasera dica ‘Sì, cazzo se lo è.’”
Un risultato che La Figlia Oscura (The Lost Daughter), esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal, raggiunge dopo aver vinto il Premio per la Migliore Sceneggiatura alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. E che lascia ben sperare, considerato che nelle precedenti sette edizioni dei Gotham Indipendent Film Awards, sei dei film premiati hanno ottenuto la Nomination agli Oscar.
La figlia oscura atteso anche nel programma del Red Sea Film Festival
Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, vede protagonisti, oltre a Olivia Colman, anche Dakota Johnson, Peter Sarsgaard, Jessie Buckley, Ed Harris e la nostra Alba Rohrwacher. E sarà distribuito in Italia da BIM Distribuzione nel marzo del 2022.
Sinossi:
Durante una vacanza al mare da sola, Leda (Olivia Colman) rimane incuriosita e affascinata da una giovane madre e dalla sua figlioletta mentre le osserva sulla spiaggia. Turbata dal loro irresistibile rapporto, (e dalla loro chiassosa e minacciosa famiglia allargata), Leda è sopraffatta dai suoi stessi ricordi personali dei sentimenti di terrore, confusione e intensità provati nelle prime fasi della maternità. Un gesto impulsivo sconvolge Leda e la proietta nello strano e sinistro mondo della sua stessa mente, dove è costretta ad affrontare le scelte non convenzionali che ha compiuto quando era una giovane madre e le loro conseguenze.
