Le critiche e il disprezzo di Mel Brooks
Come dicevamo, la pellicola suscitò non solo apprezzamenti, ma anche diverse critiche soprattutto per i tratti ironici in forte contrasto con l’argomento trattato. Tra i (tanti) detrattori de La vita è bella c’è Mel Brooks, il quale, nel documentario The Last Laugh di Ferne Pearlstein, ha definito il film di Benigni «il peggior film mai fatto, perché cerca la risata superficiale su ciò che accadeva nei campi di concentramento». Nell’opera di Peralstein di discuteva proprio sul rapporto fra umorismo e temi sui quali, per alcuni, non si deve scherzare, a partire dalla tragedia dell’Olocausto fino all’11 settembre e gli attacchi alla redazione di Charlie Hebdo.