Le otto montagne, ottimi risultati negli States per il film italiano

Un primo weekend da record e le segnalazioni di Vogue e New York Times

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Le otto montagne

Oltre 50mila dollari nel weekend di apertura sono una cifra che il cinema europeo non conquista spesso sul mercato statunitense, in questo caso quello di New York, dove l’uscita del Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeesch sta facendo molto parlare per gli ottimi risultati raccolti. Già Premio della Giuria a Cannes 2022 (insieme a EO di Jerzy Skolimowski), il film con Luca Marinelli e Alessandro Borghi punta ora al traguardo dei dieci milioni di dollari di incasso a livello internazionale.

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Miglior apertura di sempre per un film di Sideshow e Janus Films (Drive My Car, EO) e del 2023 per i titoli ‘Film at Lincoln Center‘, miglior media copia dell’anno per un film europeo e miglior esordio di un film italiano negli Stati Uniti dai tempi di La grande bellezza, stando al produttore e fondatore di Fine Line Features Ira Deutchman, a capo di Cinema Made In Italy, iniziativa sponsorizzata da Cinecittà che contribuisce all’uscita negli Usa dei nostri film, che ha definito quello prodotto da Wildside, del gruppo Fremantle – con Vision Distribution (che l’ha distribuito nelle nostre sale) – “un film che piace al pubblico”.

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Per ora della East Coast, in attesa che il prossimo fine settimana il film tratto dal romanzo di Paolo Cognetti vincitore del premio Strega arrivi anche in alcuni cinema di Los Angeles, e – successivamente – di tutto il territorio nazionale. Dove arriverà sull’onda di un passaparola decisamente positivo, come confermano la segnalazione del New York Times, che lo ha inserito tra le sue “Critic’s Pick” definendolo “un film tenero” ambientato nello ‘Splendore’ delle Alpi italiane, e di Vogue, che lo ha scelto come uno dei tre film e serie tv da vedere nel weekend.

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“L’idea è quella di creare una comunità, un senso di continuità [per] le persone che amano i film italiani”, ha aggiunto Deutchman, impegnato anche in favore di L’immensità di Emanuele Crialese e Amanda di Carolina Cavalli. In attesa di scoprire come la Giuria del Festival di Cannes, guidata da Ruben Östlund, giudicherà i nostri film in concorso per la Palma d’Oro: Il Sol Dell’Avvenire di Nanni Moretti, Rapito di Marco Bellocchio e La Chimera di Alice Rohrwacher.