L’omaggio di Scorsese a Michael Chapman: “Aveva un rapporto mistico con la macchina da presa”

Martin Scorsese ha reso omaggio a Michael Chapman, storico direttore della fotografia con cui lavorò in Taxi Driver e Toro Scatenato.

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Il mondo del cinema a detto addio a Michael Chapman, artista poliedrico all’interno della cinematografia statunitense, conosciuto principalmente per la sua attività di direttore della fotografia. I successi più apprezzati della lunga carriera di Chapman sono legati in particolare alla collaborazione con Martin Scorsese, per il quale è stato direttore della fotografia di Taxi Driver (1976) e Toro scatenato (1980).

Parlando con Indiewire, Scorsese ha voluto rendere omaggio al suo storico collaboratore:

Ricordo quando uscì “Taxi Driver” Michael divenne noto come il “poeta della strada” – credo che questa fosse la dicitura, e mi sembrava più che appropriato. Michael ha lavorato con me in L’ultimo valzer e Torno scatenato e lui e il suo team hanno affrontato tante sfide. Una delle più grandi è stata quella delle riprese in bianco e nero, cosa che Michael non aveva mai fatto prima, e ancora rimango stupito da ciò. Il suo rapporto con la macchina da presa e la pellicola era intimo, misterioso, quasi mistico. Era un grande artista. Mi rattrista il fatto che non lo rivedrò più.

Chapman, che in carriera si è conquistato due candidature ai premi Oscar e una gli Emmy, ha lavorato in più di 50 pellicole, tra cui, oltre ai già citati lavori con Scorsese, Ragazzi perduti, S.O.S. Fantasmi, Ghostbusters II, Un poliziotto alle elementari, Il fuggitivo, Schegge di paura, Space Jam e Un ponte per Terabithia.