Magic Mike – The Last Dance, la recensione

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Dal 9 febbraio nelle sale con Warner Bros. Magic Mike – The Last Dance, terzo capitolo della fortunata saga nata da un’idea di Channing Tatum e diretto da Steven Soderbergh.

IL FATTO

Mike Lane (Channing Tatum) ha superato la soglia dei quarant’anni, vive ancora nel sud della Florida, dov’è cresciuto a suon di balletti e spogliarelli, ma non è più quello che sognava di essere nella vita. La pandemia gli ha fatto perdere la sua azienda edile e, appesa al chiodo la (finta) uniforme da poliziotto di “Magic Mike”, lavora ora come bartender per eventi di beneficenza altolocati. Durante uno di questi incontra l’esuberante Maxandra “Max” Mendoza (Salma Hayek Pinault), una donna assai ricca che, presa da sconforto a causa del suo divorzio imminente, lo ingaggia per uno striptease privato. Estasiata dalle doti (sia artistiche che non) di Mike, Max gli offre l’opportunità di seguirla a Londra per un lavoro “segreto”, che scopriremo ben presto essere la regia di uno spettacolo teatrale. La donna vuole infatti trasformare una noiosa pièce in costume in uno show senza freni, che possa permettere al pubblico di sentire un po’ della magia che Mike le ha dato con quel primo ballo. Mike accetta, spinto dall’attraente stravaganza di Max e si ritrova catapultato in un mondo tutto nuovo, dov’è chiamato a rimettersi in gioco. Per un ultimo, ovviamente super sexy, ballo. 

Channing Tatum e Salma Hayek Pinault, Magic Mike – The Last Dance

L’OPINIONE

Da quel 2012 – anno d’uscita del primo Magic Mike – il cinema ha posto l’attenzione sull’intrattenimento maschile e il mondo degli stripper, oltre che sulla crisi dell’America contemporanea, in una maniera mai esplorata prima. Merito di Channing Tatum (che a diciannove anni si esibiva come spogliarellista nei locali di Tampa per pagarsi gli studi) e di un regista sperimentale e intelligente come Steven Soderbergh, dalla cui unione di idee, insieme alla scrittura di Reid Carolin, è uscita fuori una saga capace di diventare ben presto un fenomeno culturale, con due sequel, una serie TV e addirittura uno show a Broadway. Il trio originale si è riunito per mettere in scena l’ultimo capitolo, Magic Mike – The Last Dance (nel 2015 fu Gregory Jacobs a dirigere Magic Mike XXL), molto più distaccato dai due precedenti, ma comunque utile per offrire una nuova chiave di lettura al nesso che lega pulsioni sessuali, arte e denaro, i tre temi cardine della saga di Magic Mike.

Se nel primo sequel ammiravamo lo spirito e il cameratismo del gruppo di spogliarellisti guidati da Mike, in The Last Dance ci si vuol concentrare, piuttosto, sul desiderio femminile e le sue declinazioni, ponendo l’accento sul rapporto tra artista e mecenate, sfociato in una love story. Per farlo, occorreva trovare una co-protagonista con una forte presenza e personalità, doti che Tatum e Soderbergh hanno visto rispecchiate in Salma Hayek, dopo la parentesi finita male con Thandiwe Newton. La Maxandra dell’attrice messicana è una mina vagante, infantile e divertente, soprattutto nel legame che instaura con il suo ‘protetto’ Mike, trasformato in una sorta di My Fair Lady al contrario. La chimica tra i due raggiunge il picco in 6/7 minuti di scena iniziale, probabilmente la più erotica di tutta la saga, dalla quale a fatica riuscirete a distogliere gli occhi. Ad aggiungere umorismo (british) al film c’è la presenza di due comprimari ben sfruttati, il burbero e cinico maggiordomo interpretato da Ayub Khan Din (che ci regala a tratti grasse risate) e la figlia adolescente di Max interpretata da Jemelia George. Piuttosto deludente, invece, risulta essere il climax finale dello show, piuttosto impersonale e lungo, così come il coinvolgimento degli altri ballerini (tra cui segnaliamo la presenza di Sebastian Melo, uscito dall’edizione 2017 di Amici di Maria De Filippi).

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Ovviamente i primi due capitoli della saga, Magic Mike (2012) e Magic Mike XXL (2015), ma anche The Full Monty (1997), per assaporare un altro lato, più sociale, degli stripper.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
magic-mike-the-last-dance-la-recensioneDal 9 febbraio nelle sale con Warner Bros. Magic Mike - The Last Dance, terzo capitolo della fortunata saga nata da un'idea di Channing Tatum e diretto da Steven Soderbergh. IL FATTO Mike Lane (Channing Tatum) ha superato la soglia dei quarant'anni, vive ancora nel sud...