Matteo Garrone, un pensiero al Marocco. Murino commossa per le parole di Mamadou

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Matteo garrone

Matteo Garrone vince il Leone d’argento per la migliore regia alla 80ma Mostra d’arte cinematografica di Venezia, e alla fine del suo discorso di ringraziamento ha voluto rivolgere un pensiero al Marocco, segnato oggi da un terremoto devastante.

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“Abbiamo girato gran parte del film in Senegal, ma anche in Marocco, quindi voglio rivolgere un pensiero al popolo del Marocco per quanto succcesso oggi.”

Garrone è salito sul palco con i due protagonisti del suo film (Seydou Sarr era reduce dalla conquista del Premio Mastroianni per il miglior attore giovane) e con Kouassi Pli Adama Mamadou, l’uomo il cui viaggio ha ispirato il regista per il film e che collaborato alla sceneggiatura. Mamadou, su richiesta di Garrone, ha preso la parola e ha sottolineato l’importanza di “poter dare ai giovani che vogliono arrivare in Europa un visto che permetta di viaggiare liberamente per inseguire i loro sogni. Uno strumento del genere sarebbe fondamentale per combattere il traffico di esseri umani”.

Ovazione in sala e molte lacrime scese sul viso degli spettatori della Sala Grande del Palazzo del Cinema. Anche la madrina della serata, Caterina Murino, era visibilmente commossa e con la voce rotta dall’emozione.