Netflix sospende il servizio in Russia

Netflix interrompe qualsiasi attività in Russia, ma non prima di aver rilasciato un importante documentario che ricostruisce la storia recente dell'Ucraina

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Continua lo stop ai servizi delle grandi corporation in Russia. Dopo aver annunciato che avrebbe sospeso tutti i progetti futuri e le acquisizioni provenienti dal Paese, Netflix ha deciso di intensificare le sanzioni: non verrà accettato nessun nuovo utente dal territorio russo, mentre alle persone già abbonate sarà concesso di vedere film e serie tv dalla piattaforma fino al prossimo pagamento.

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Ad oggi, Netflix conta circa 1 milione di abbonati registrati in Russia, da quando ha fatto il suo esordio (diversi anno dopo rispetto ad altri paesi) nel 2016. Considerando i 222 milioni di utenti registrati in tutto il mondo, la percentuale risulta decisamente esigua.

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L’arrivederci di Netflix arriva a 24 ore di distanza dal rilascio del documentario Winter on Fire, reso disponibile da Netflix anche su YouTube. Il film, realizzato nel 2015, è incentrato sulle proteste di Euromaidan in Ucraina, innescate dalla decisione dell’ex presidente Viktor Yanukovich di non firmare un accordo con l’Unione europea e di rafforzare invece i legami con la Russia. Quelle proteste alla fine hanno portato alla cacciata di Yanukovich.