Paolo Sorrentino pubblica un’immagine del suo studio e chiede di consigliargli film e serie tv da guardare mentre sarà a casa. Gabriele Muccino scrive che siamo messi male, ma possiamo uscirne se agiamo “uniti e disciplinati”. Fabio De Luigi condivide un video nel quale invita a “fare i pigri”. Ferzan Ozpetek riassume il senso di tutto su Instagram: “Impariamo a capire che questa è anche una lotta contro le nostre abitudini”.
#iorestoacasa, è l’appello del cinema per contrastare la diffusione del coronavirus. Attori, attrici, registi: sono molti gli artisti che stanno facendo sentire la propria voce e fanno proprio l’appello a stare a casa. C’è chi lo fa con un video, chi con un post scherzoso e chi con un messaggio su Facebook o Twitter. La campagna è nata spontaneamente sulla rete ed è stata poi rilanciata dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Nel fine settimana sono arrivati infatti i provvedimenti di restrizione per la Lombardia e altre 14 province. Ma non è solo qui che si dovrebbe restare a casa per limitare il contagio. Non tutti sembrano averlo capito e non tutti sembrano disposti a rinunciare alle loro abitudini, a prendere anche le più semplici precauzioni, o a limitare le relazioni sociali per diminuire la possibilità dei contagi. E allora anche il mondo del cinema si è mobilitato.
Dall’8 marzo in tutta Italia sono chiusi cinema, teatri, concerti, musei. Una scelta necessaria ma dolorosa che ha comportato il rinvio dell’uscita di molti film, la cancellazione di festival e, tra il 6 e l’8 marzo, nell’ultimo weekend di cinema aperti, gli incassi al box office italiano più bassi di sempre. Ma il cinema e la cultura possono ancora arrivare nelle case. E così il regista Paolo Sorrentino, ha pubblicato su Instagram una foto del suo studio con scritto: “#iorestoacasa e invito tutti a rimanerci finché dura questa emergenza. Questo è il mio studio. Aspetto i vostri consigli. Cosa devo leggere o rileggere? Che film o serie devo vedere? Che musica devo ascoltare?”
C’è chi prova a far passare il messaggio che bisogna evitare i luoghi di assembramento con l’ironia come Paola Cortellesi che su Twitter scrive: “Dice: “Tanto io non è che salvo vite umane.” E invece, stavolta, po’ esse. #iorestoacasa”. L’attore Fabio De Luigi in un video su Instagram dice: “Fate i pigri, restate a casa”.
Stefano Accorsi ha pubblicato su Instagram la mappa delle aree d’ Italia con il maggior numero di contagi da coronavirus e ha scritto: “Il momento è difficile e per superarlo e fare in modo che il contagio sia contenuto è indispensabile seguire le regole che vengono stabilite”. “Siate responsabili, rimanete a casa #iorestoacasa” dice Cristiana Capotondi in un video. C’è anche l’attore Alessandro Borghi che dal suo profilo Twitter scrive: “Non è che uscite perchè tanto non ce l’avete – scrive l’attore romano – e quindi “ao io faccio quello che voglio sto bene so libero viva la libertà so fico non mi fermo ce l’hanno i cinesi. È che se ce l’avete e non lo sapete, lo attaccate agli altri”.
Mettiamola così.
Non è che uscite perchè tanto non ce l'avete e quindi "ao io faccio quello che voglio sto bene so libero viva la libertà so fico non mi fermo ce l'hanno i cinesi".
È che se ce l'avete e non lo sapete, lo attaccate agli altri.
Datevi una calmata.
— Alessandro Borghi (@AleBorghi_) March 8, 2020
Ed è arrivato anche un messaggio del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini per ringraziare gli artisti “che in queste ore stanno promuovendo sui social la campagna #iorestoacasa”.
Ringrazio i tanti i protagonisti della musica, del cinema, dello spettacolo che in queste ore stanno promuovendo sui social la campagna #iorestoacasa. Un messaggio importantissimo per i ragazzi.
— Dario Franceschini (@dariofrance) March 8, 2020
#Iorestoacasa, l’appello del cinema. Aderisci anche tu