Starsky e Hutch e le altre amicizie tra vita e cinema: Ciak parla a “Unomattina”

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La foto dei due attori Paul Michael Glazer e David Soul, ovvero Starsky e Hutch, insieme a una convention a Liverpool, con uno che spinge l’altro su una sedia a rotelle, ha commosso il mondo intero. Quella dei protagonisti della celebre serie televisiva degli anni ’70 è una delle grandi, vere e rare amicizie di Hollywood. Un fatto raro, in un ambiente dove spesso vince l’invidia, anche se ci sono altri esempi di grandi amicizie nate sul set e durate per tutta la vita.

Le racconta il direttore Piera Detassis, ospite a Unomattina su RaiUno: guardate il video a questo link, a partire dal minuto 1.09 >>

La più significativa oggi? La compagnia di amicissimi Brad Pitt, George Clooney, Matt Damon e Ben Affleck: “Sono come gli Amici miei americani”, fanno le vacanze insieme, sono molto sodali”. E poi Bud Spencer e Terence Hill, Totò e Peppino, ma anche Maria Sole Tognazzi e Monica Bellucci.

Ma perché l’immagine di Starsky e Hutch è diventata un simbolo? “Non rappresenta solo l’amicizia, ma quello a cui di solito non crediamo: Hollywood oggi è tutta rifatta, tutta selfie, tutta finta, qui invece ci sono due attori che si svelano nella vecchiaia e nella malattia senza paura. E soprattutto si aiutano”, dice Piera Detassis.

Le loro sono state vite molto travagliate: “Paul Michael Glazer, Starsky, che spinge la carrozzina, ha perso la moglie e la figlia per AIDS, tra l’altro a causa di una trasfusione, e anche il figlio sopravvissuto è sieropositivo, David Soul è malato da tanti anni”.

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