No Time to Die debutta con 56 milioni in USA, superati i 300 milioni nel mondo

Bene ma non benissimo il week-end d'esordio al botteghino U.S.A. per il film di Fukunaga

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Continua forte la sua corsa ai botteghini di tutto il mondo No Time to Die, l’ultimo capitolo del franchise di James Bond che segna la fine dell’era Craig. A distanza di oltre una settimana dalla première inglese, il film di Fukunaga ha finalmente debuttato (l’8 ottobre) anche nei cinema statunitensi e canadesi.

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Nei primi tre giorni di weekend, il film ha raccolto 56 milioni di dollari in 4.407 sale, con una media per sala di 12.700 dollari. Nel dettaglio, No Time to Die ha incassato 23,3 milioni di dollari nel suo primo giorno, inclusi 6,3 milioni di dollari dalle anteprime di giovedì sera. I 56 milioni totali del weekend d’apertura si collocano sotto i 70 milioni di Spectre (2015) e gli 88 di Skyfall (2012).

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Un esordio U.S.A. leggermente al di sotto delle aspettative (si stimavano dai 65 ai 80 milioni), considerando il titolo e l’alto budget che è chiamato a ricoprire (250 milioni più 100 milioni spesi per il marketing più spese per i numerosi posticipi dovuti alla pandemia). Per rientrare di tutti i costi, l’incasso ideale al box office dovrebbe essere intorno agli 800 milioni di dollari. Attualmente, sommando i risultati di tutti i mercati (mancano ancora quello cinese e quello australiano, che si apriranno rispettivamente il 29 ottobre e 11 novembre) il film ha incassato 313, 3 milioni.

Nella classifica generale, Bond scalza dalla vetta il cinecomic Venom – La furia di Carnage, che nel frattempo incassa altri 32 milioni superando a 141 milioni complessivi, dopo l’apertura da record di oltre 90 milioni. Terzo posto per La Famiglia Addams 2 che incassa 10 milioni nel week-end, per un totale di 31.1 milioni.