Nuovo Olimpo, Damiano Gavino: «Quando recito mi baso sull’istinto. Con Ozpetek ci siamo fidati l’uno dell’altro»

Damiano Gavino interpreta un regista di successo nell’ultimo film di Ferzan Ozpetek, Nuovo Olimpo, che segna il suo debutto sul grande schermo

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Ha conquistato tutti nei nei panni del protagonista di Un professore, poi è diventato Leo in Shake, la miniserie che ambienta l’Otello di Shakespeare in un liceo dei giorni nostri. Ma tutti lo attendevano, dal 1 novembre su Netflix, in Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek, dove interpreta l’alter ego del regista. Il 22enne Damiano Gavino è andato a fare il provino per il film sicuro che non sarebbe stato mai scelto. E invece.

«Non ho incontrato subito Ferzan, ho scoperto che lui non ama i selftape e neppure sente il bisogno di conoscere subito i suoi potenziali attori. Paradossalmente quando vai a fare i provini pensando di non avere nulla da perdere ti senti più tranquillo e leggero. Ho interpretato due scene, una ambientata negli anni Settanta e un’altra qualche anno dopo, ma senza conoscere la storia. Quando ho finito ero molto contento dell’esperienza vissuta. Sono poi stato riconvocato e questa volta c’era Ferzan. Mi avevano mandato altre scene da preparare, ma poi me ne hanno fatte fare altre insieme ad attrici chiamate per un ruolo femminile. Ferzan mi ha detto che il mio provino era piaciuto anche a Mina e mi tremavano le gambe. Io sono cresciuto con la musica di Mina, mia madre è una sua grande fan». Damiano Gavino

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Sul set il regista gli ha concesso grande libertà di interpretazione del suo personaggio. «Non ho mai studiato recitazione, mi baso molto sull’istinto e reagisco a quello che leggo in sceneggiatura. Ferzan ha notato questa cosa e ci siamo affidati l’uno all’altro. Di lui mi ha sbalordito la velocità con cui trova nuove idee e geniali sul set. Annusa l’aria, si lascia guidare da quello che accade cambiando scene e battute se necessario». Damiano Gavino

È sempre stato un grande fan di Ozpetek, ma prima delle riprese ha anche studiato. «Mia nonna mi ricorda sempre che mia sorella ed io, ancora piccoli, siamo rimasti incollati allo schermo a vedere Mine vaganti. Ma per preparami ho riguardato film come Il bagno turco, Saturno contro, La finestra di fronte, La dea fortuna». Damiano Gavino

Luisa Ranieri e Damiano Gavino in una scena di Nuovo Olimpo

E a proposito di Luisa Ranieri aggiunge: «Che avrebbe interpretato Titti l’ho scoperto a pochi giorni dalla prima lettura. In scena ti dà una così grande energia che devi solo appoggiarti a lei. Recitare al suo fianco mi ha fatto sentire al sicuro».

 

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