L’ULTIMA SPIAGGIA

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Ultima spiaggia, oppure Plage Magnum? O la Plage Nikki, meglio nota come Nikki Beach? E se fosse invece la superstar, La Plage Royale? 

Perché sì, le feste a Cannes vanno per la maggiore e sempre o quasi in spiaggia, i ‘carton d’invitation’ come si dice qui, circolano di mano in mano, si finge sempre che ce l’abbia solo tu, “mi raccomando vieni, sai quanto ci teniamo” e poi naturalmente ci trovi tutti quelli che in teoria si volevano evitare. E però, dai, il bello è questo. Stasera riceve Virzì, più raggiante che mai e con ragione vista la potenza del suo film con quelle due “matte” Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi: dalle 21 alle 23 la cena, poi ci si scatena in danze.

Imperdibile domani il party degli AmazonStudios, lo spauracchio di molti qui sulla Croisette dove portano cinque film-bomba: Café Society di Woody Allen, Paterson e Gimme Danger, il già controverso docu su Iggy Pop, entrambi di Jim Jarmush, il bellissimo The Handmaiden di Park Chan-Wook, con le scene lesbiche e il sadismo di classica crudele eleganza coreana e lo scandalo più atteso The Neon Demon. Roy Price il capo dei lanciatissimi studios figli dell’E-commerce (“usiamo i Golden Globe della serie Transparent per vendere la carta igienica” scherzano in alto) racconta a Ciak che “Amazon nel cinema punta al non conforme, all’originalità. Ci interessa il cinema per adulti, non quello per teen ager”. Mentre tutti investigano su quale spiaggia si terrà il party di Nice Guys con Gosling e Crowe, noi ci precipitiamo alla festa di Amazon, che, tanto per essere davvero originali, non è in spiaggia, ma nel locale dal nome indicativo Silencio.

COSA BOLLE AL MARKET?

Pare, si dice, che la crisi sia forte, specialmente dalle parti del mercato. Magari non è così, lo dicono ogni anno, lo sapremo a conti fatti, certo non aiutano le imponenti misure di sicurezza, i doppi controlli, le file, gli ingorghi sulla Croisette. E forse è proprio la situazione post-attentati a far salire potente il buzz su uno dei film del mercato (dove si cela, in proiezioni per soli buyer con invito anche il nuovo film di Gabriele Muccino) Heaven Will Wait della francese Marie-Castille Mention-Schaar: la storia degli adolescenti indottrinati dall’Isis che partono per la Siria e della politica messa in atto dal governo per farli rientrare in famiglia. Un tema caldo. Inseguiti dai compratori anche Basmati Blues con Brie Larson e Donald Sutherland, In Dubious Battle di James Franco con lui , Bryan Cranston, Robert Duvall Ed Harris tratto da La battaglia di Steinbeck. Curiosità anche per Black Butterfly, la megaproduzione girata in Italia con Antonio Banderas. In pole position Drunk Parents con la coppia alcolica Salma Hayek – Alec Baldwin, il biopic Pistorius – Murder Sells, ascesa e caduta del leggendario atleta e, infine, gettonatissimo, in un mercato sempre più oltre la Muraglia, il primo film cinese su un transgender, peraltro cristiano, peraltro adolescente. Il regista è Hang Wei, il titolo The Rib.

GIULIO SIAMO NOI

Sulla Croisette c’è un “must-have”, mai così importante e necessario, che unisce tutti i critici: il braccialetto giallo che chiede #VeritaPerGiulioRegeni.

Piera Detassis