Prime Video, in testa alla top 10 c’è lo shark movie latino

Il Black Demon di quest'estate supera i grandi titoli dello streamer

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The Black Demon

Complice il successo al Box Office di Shark 2 – l’abisso, durante l’estate abbiamo assistito a un inatteso ritorno degli Shark Movie, un’onda che sembra essere più lunga del previsto come confermano le classifiche di gradimento di Amazon Prime Video. Una Top 10 in testa alla molti son stati sorpresi di ritrovare il The Black Demon, film dominato da un enorme squalo – l’ennesimo Megalodonte – ma caratterizzato dall’ambientazione messicana e da un forte carattere ‘latino’.

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Con buona pace dei vari titoli più attesi e promossi – come Rosso, bianco & sangue blu (qui la recensione) – il film realizzato da una crew a maggioranza latinoamericana, a dispetto del ridotto marketing, ha scalato la speciale graduatoria settimanale sin dal suo arrivo in streaming il 22 agosto scorso. Superando – forse grazie al dio Tlaloc… – film come Cocainorso e Dungeons & Dragons, presenti nella top 10 giornaliera dei più visti negli Stati Uniti (che oggi vede davanti allo shark movie L’estate nei tuoi occhi e il Campioni con Woody Harrelson).

Un trionfo fugace, passeggero forse, ma da non sottovalutare, insomma. Soprattutto considerati i meno di 10 milioni di dollari di budget impiegati, ma soprattutto il fatto che i latinoamericani costituiscono il 19% della popolazione degli Stati Uniti pur essendo rappresentati sul grande schermo solo nel 5,1% dei ruoli principali e nel 4,5% dei secondari, stando a uno studio del 2023 del Latino Donor Collaborative.

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“Nessuno ha mai visto un film sugli squali con un’inclinazione latina, – ha sottolineato il produttore Javier Chapa. – Qui abbiamo visto un’opportunità”. Che non è stato facile realizzare dopo aver iniziato le riprese nella Repubblica Dominicana, ma condizionati dalla presenza dei bambini sul set (che non possono lavorare più di un tot di ore al giorno) e da un’epidemia di Covid che è costata cara, con conseguente riduzione del budget per gli effetti visivi.

“Ci sono stati sicuramente dei momenti difficili, ma penso che questi siano i tempi migliori per vedere a cosa risponde la gente, per vederlo in cima alle classifiche – ha continuato. – Per me è scioccante che la comunità latina non riceva grande sostegno nei film. Sono il pubblico più accanito, più di ogni altro. Perché non ci sono più persone che realizzano film da e per quella comunità?”.

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“Nel mondo dei finanziamenti e delle prevendite, se hai un film sugli squali e il regista di un film di Rambo farai scalpore”, ha aggiunto Silk della Silk Mass, facendo riferimento ad Adrian Grunberg – regista messicano di Viaggio in paradiso con Mel Gibson e dell’ultimo Rambo: Last Blood – arruolato nel progetto dopo l’abbandono di Gerardo Naranjo.

Che a questo punto potrebbe continuare a esplorare il curioso mix di action oceanica, cultura ancestrale, tradizioni popolari e dramma familiare anche nel sequel del quale già parlano i produttori.