Return to Hogwarts, JK Rowling ci sarà: attesa una breve apparizione

I rumors sulla sua esclusione sembrerebbero essere stati smentiti.

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JK Rowling non è stata omessa dalla reunion di Harry Potter come riportato dai primi rumors. A rivelarlo è il sito The Independent, che dopo aver visto un’anteprima dell’episodio, ha segnalato che l’autrice farà una breve apparizione, chiamata in causa in seguito ad una conversazione del cast su quanto i suoi libri abbiano avuto un impatto enorme a livello personale, oltre che mondiale. La Rowling sembrerebbe dunque non essere stata snobbata dalla produzione a causa della controversia che circonda le sue opinioni sui diritti dei transgender.

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“Tantissime persone si sono innamorate della scrittura di JK Rowling”, ha commentato Bonnie Wright, interprete di Ginny Weasley nei film, mentre altri membri del cast hanno ricordato l’eccitazione condivisa di fronte all’uscita dei nuovi libri della serie.

“Penso che sia molto facile dimenticare che all’epoca si parlava della ‘morte della lettura’”, ha sottolineato Daniel Radcliffe, mentre l’interprete di Hagrid, Robbie Coltrane, ha aggiunto: “Uno dei tanti motivi per cui ammiro così tanto JK è che ora leggono libri milioni di persone che non avrebbero mai alzato un libro in vita loro, e improvvisamente ti rendi conto del potere della scrittura”.

Non ci resta che attendere il primo gennaio per vederla con i nostri occhi.

JK Rowling votata Person of the Year. È in atto una rinascita?

Curioso come un’altra recente notizia, in aggiunta a questa dell’apparizione nell’episodio speciale, sembra dare sempre più slancio alla Rowling, dopo che la sua immagine era stata pesantemente affossata in seguito ai suoi controversi tweet ritenuti transfobici.

Come riportato da We Got Discovered, infatti, la scrittrice sarebbe stata addirittura votata come ‘Person of the Year’ in un sondaggio del The Guardian aperto ai propri lettori. Difficile sapere se i voti registrati per la Rowling siano stati fatti per scherzo o per genuina ammirazione e sostegno, ma il risultato fa sicuramente riflettere, come fa riflettere, forse ancora di più, il fatto che il sondaggio sia stato in seguito bloccato dal The Guardian. Una mossa che è stata commentata e criticata da diversi utenti, come dimostrano i seguenti tweet.