Fino al 2019 Maisie Williams è stata per tutti – soprattutto – la Arya Stark di Game of Thrones, ma terminata l’esperienza con Il trono di spade la ventiquattrenne attrice britannica continua a tenersi piuttosto impegnata. Dai The New Mutants al thriller The Owners della stessa RLJE Films di Prisoners of the Ghostland, fino alla dark comedy Two Weeks To Live a novembre su HBO Max. E un cortometraggio, Salvation Has No Name.
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In passato l’attrice aveva già interpretato e prodotto un paio di corti, ma mai una animazione, come si è impegnata a fare ora con la sua società Rapt. Che ha appena annunciato la collaborazione con l’indie britannica Delaval finalizzata a realizzare una storia breve in stop motion del regista di The Sparks Brothers, Joseph Wallace.
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La produzione di Salvation Has No Name era iniziata nel 2020 alla Aardman di Bristol, per poi trasferirsi alla Media City di Manchester durante la Pandermia e dovrebbe concludersi a settembre. Tra gli animatori Tim Allen (L’isola dei cani) e Jody Meredith (Fantastic Mr Fox), per la gioia dei fan di Wes Anderson.
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“Siamo entusiasti di lavorare con Loran Dunn e la Delaval Film, è una produttrice brillante e come nuova società di produzione le relazioni che creiamo all’inizio sono estremamente importanti, – ha affermato la Williams. – Non si può negare lo stile unico e il gusto di Joseph Wallace. Questo e gli argomenti che evidenzia attraverso i suoi personaggi sono stati per noi una spinta ulteriore ad affrontare il progetto”.
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Nel film, una troupe di clown si riunisce per recitare una storia su un prete e un rifugiato, ma man mano che il loro racconto fuorviante si dipana, i confini tra finzione e realtà iniziano a logorarsi. Incentrata sui temi della xenofobia e della crisi dei rifugiati, la drammatica storia sarà raccontata attraverso una miscela dinamica di colore e nero da un cast internazionale di voci femminili, tra le quali spicca quella della star di Money Heist Itziar Ituño.
