Senza prove, il legal drama sulla maternità 

Il film di Béatrice Pollet sarà in anteprima al C-Movie Film Festival di Rimini e nei cinema dal 21 marzo

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Senza prove

Claire e Sophie due avvocate di successo, amiche da sempre, con vite normali che vengono sconvolte da una tragedia. Un bambino viene trovato vicino alla casa di Claire e la polizia ritiene essere suo figlio. Sophie costruisce la sua difesa, anche se Claire sostiene di non aver né visto né sentito che era di nuovo incinta, ma come può non essersene accorta? Come può una madre abbandonare il proprio bambino? Come può non ricordare l’accaduto? Perché sostiene di non saperne nulla? E’ l’essenza stessa della maternità a diventare presto il fulcro del caso.

Senza prove, diretto da Béatrice Pollet, con Maud Wyler e Géraldine Nakache, verrà presentato in anteprima a C-MOVIE FILM FESTIVAL (Rimini, 20 – 23 marzo) e al cinema dal 21 marzo, distribuito da Kitchenfilm. E’ un legal drama con una narrazione semplice e diretta che accompagna lo spettatore per tutto il film. La regista riesce ad esplorare due mondi: quello di Claire, vittima di sé stessa e quello del tribunale. La difesa sostiene che Claire è affetta dalla sindrome della negazione di gravidanza, malattia generalmente poco conosciuta che affligge migliaia di donne che non ammettono o non capiscono di essere incinte. Questo stato può durare pochi mesi o arrivare fino al parto. Nel corso di tutto il film si assiste a un vero e proprio mistero umano, a un’incomprensione di fronte a una negazione che riguarda tutti, uomini e donne. 

Il C-Movie Film Festival 

Ad ospitare Senza prove sarà appunto il C-Movie Film Festival, in programma a Rimini dal 20 al 23 marzo 2024 organizzata da Kitchenfilm con la direzione artistica della regista e distributrice Emanuela Piovano, realizzata con la collaborazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini.

Quattro giorni di anteprime internazionali e incontri dedicati al cinema e al femminile, presso la Cineteca di Rimini e al Cinema Fulgor, attraverso un’esplorazione dei tre concetti chiave che danno il nome alla manifestazione: Cinema, Corpi, Convivenze. Cinema inteso come arte del narrare offrendo una finestra sul mondo; Corpi, tematica centrale nella società odierna e nelle riflessioni sul femminile oggi; Convivenze, nel senso di relazioni ma anche inclusione e multiculturalità.  
Ma la rassegna vuole anche essere un invito alla scoperta e alla riflessione di un cinema marginale, inteso come cinema “di confine”, capace di farsi interprete del dialogo tra generi, culture, storie, che sappia coinvolgere il pubblico più ampio possibile.

In anteprima tre film che raccontano il femminile oggi: l’empowerment in Zafira, l’ultima regina di Damien Ounouri e Adila Bendimerad , la libertà dei corpi in Solo per me di Lucie Borleteau e la maternità in Senza prove.

Tra le ospiti della manifestazione Dacia Maraini, Macha Méril Barbara Bouchet .

Nella città natale di Federico Fellini, non può ovviamente mancare un omaggio al grande regista. C-MOVIE inaugurerà infatti l’edizione con uno dei film che indaga i rapporti tra l’universo maschile e femminile, La città delle donne, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna. Durante il festival sarà inoltre proiettato il cortometraggio d’animazione La Fellinette diretto da Francesca Fabbri Fellini, che celebra il grande regista con atmosfere oniriche e grande poesia.

Si renderà omaggio anche alle protagoniste della manifestazione con le proiezioni di una selezione di brevi film in Super8 diretti da Dacia Maraini (Trio, Giochi di latte, La bella addormentata nel bosco, Lo scialle azzurro, Mio padre amor mio – copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale) e del suo lungometraggio L’amore coniugale (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale) che vede Macha Méril protagonista;  sarà inoltre proiettato Per le antiche scale, film di Mauro Bolognini interpretato da Barbara Bouchet protagonista al fianco di Marcello Mastroianni.