Sergio Castellitto e Valerio Lundini raccontano Il più bel secolo della mia vita (video intervista)

Con Alessandro Bardani e i due attori parliamo di cinema e non solo

0
Il più bel secolo della mia vita

Sergio Castellitto e Valerio Lundini sono la coppia di protagonisti intorno alla quale si sviluppa la storia di Il più bel secolo della mia vita, lungometraggio d’esordio di Alessandro Bardani con il quale il regista porta sul grande schermo la piece teatrale omonima. Che aveva diretto a teatro già nel 2015, anno al quale risalgono le proposte di modifica alla Legge 184, la cosiddetta ‘Legge dei 100 anni’ che costituisce l’ispirazione del film che sarà nei cinema italiani dal 7 settembre, distribuito da Lucky Red.

LEGGI ANCHE: Il più bel secolo della mia vita inizia dal trailer con il centenario Castellitto

In vigore dal 4 maggio del 1983, questa legge – unica in Europa – impedisce a più di 400.000 figli non riconosciuti (comunemente indicati come “N.N.”, nescio nomen) di accedere alle informazioni riguardanti la propria storia personale se non al compimento dei cento anni. Di questo “caos legislativo”, del viaggio alla riscoperta delle proprie origini di un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della speranza che qualcosa cambi, e finalmente il testo  delle modifiche venga discusso in Senato abbiamo parlato con il regista e i due interpreti:

Vincitore del 53 Giffoni Film Festival, nella sezione Generator +18, nel film prodotto da Goon Films e Lucky Red con Rai Cinema – in collaborazione con Prime Video – compaiono anche Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander e Marzio El Moety.

“Spero vivamente che Il più bel secolo della mia vita possa contribuire a cambiare la cosiddetta ‘legge dei cent’anni’ – ha ribadito il regista, dopo la vittoria al Giffoni. – Dedico questo premio ai miei genitori e anche, visto che la parola chiave di questa edizione del Festival di Giffoni è ‘Indispensabile’, ai registi cha stanno cercando di realizzare la loro opera prima, perché sono indispensabili per il cinema: non mollate!“.

LEGGI ANCHE: Il più bel secolo della mia vita, Sergio Castellitto sul set con Valerio Lundini

 

Sinossi:

Un’assurda legge ancora in vigore in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei propri genitori biologici prima di compiere il centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita ancora in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa possibilità normativa, ma che sembra non aver alcun interesse a farlo.