Il più bel secolo della mia vita inizia dal trailer con il centenario Castellitto

Con lui anche Valerio Lundini nel film di Alessandro Bardani

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Il più bel secolo della mia vita, Sergio Castellitto

A giorni sarà presentato in anteprima assoluta al Giffoni Film Festival,
nella sezione Generator +18, ma per vedere al cinema Il più bel secolo della mia vita bisognerà aspettare il prossimo 7 settembre. Quando il film di Alessandro Bardani con Sergio Castellitto e Valerio Lundini sarà ufficialmente distribuito dalla Lucky Red.

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“Per la legge un figlio non riconosciuto può sapere chi sono i suoi genitori biologici solo dopo il centesimo anno di età”, con questa frase si apre il trailer ufficiale del film sull’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e sul loro viaggio alla riscoperta delle proprie origini.

Nel cast della produzione Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema – in collaborazione con Prime Video – troviamo anche Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Marzio El Moety, Betti Pedrazzi nel ruolo di Suor Grazia e Sandra Milo in quella che è definita una “amichevole partecipazione“. Senza dimenticare la presenza del brano inedito che sentiamo nel video “La vita com’è” di Brunori SAS, che ha dichiarato:

Questo è il tipo di film che piace a me. Scritto e diretto con cura, interpretato in modo naturale da tutti gli artisti coinvolti. Uno di quei rari film che sa di vero, che sorridi e ti commuovi al tempo stesso e che lascia spazi di riflessione sui rapporti generazionali (ma non solo), in modo poetico e mai banale”.

Il più bel secolo della mia vita, Sergio Castellitto

 

Sinossi:

Un’assurda legge ancora in vigore in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo.