Settimana Internazionale della Critica, svelata l’immagine ufficiale della 38ma edizione

Corpo e luce gli elementi che hanno ispirato i creatori del manifesto della SIC a Venezia 80

0

Per la 38ma edizione della Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma e parallela della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato realizzato un nuovo manifesto che prende ispirazione dal corpo e dalla luce. I disegnatori Emiliano Mammucari e Mauro Uzzeo con l’art director Fabrizio Verrocchi ne sono gli autori.

LEFGGI ANCHE: Settimana Internazionale della Critica – Il programma della 38ma edizione

Il manifesto è accompagnato da una nota degli autori che spiega l’ispirazione e il contenuto.

Siamo partiti da un abbraccio e abbiamo continuato con la ferma volontà di riappropriarci degli spazi perduti, delle identità non rappresentate, di quei luoghi dell’animo tenuti nascosti perché fastidiosi o eccessivamente disturbanti.

È giunto il momento quindi di riporre armi e armature, di lasciar cadere maschere e mantelli e far sì che sia il corpo stesso a farsi campo di battaglia.

Quel corpo temuto, adorato, nascosto, esibito, ferito, protetto, voluto, desiderato, mutilato, conservato, odiato e amato, capace di suscitare meraviglia, orrore, tenerezza, stupore.

Quel corpo che è il nostro corpo, si fa schermo cinematografico, arrendendosi e cercando una pioggia di luce che lo investe squarciando il buio, disegnandone i contorni e modellando il suo aspetto, la sua forma.

La sua storia.

Ogni storia.

Perché dal corpo, per il corpo, sul corpo – unico punto d’incontro tra volontà e rappresentazione – deve passare lo sguardo cinematografico per squarciare il velo d’illusione che copre la realtà che ci circonda e decifrarne i simboli.

Il corpo è ciò che diamo.

Il corpo è ciò che siamo”.

Emiliano Mammucari

Emiliano Mammucari è disegnatore, scrittore e illustratore. Inizia a fare fumetti nel 1998 con un graphic novel dal titolo Povero Pinocchio, edito da Montego, casa editrice che ha contribuito a creare. Nell’ottobre del 2013 porta in edicola “Orfani”, la prima serie mensile a colori della Sergio Bonelli Editore, pubblicata in tutto il mondo. Con “Orfani: Terra”, arco narrativo del 2017, passa anche alla scrittura. Suoi sono anche i disegni de “La nuova alba dei morti viventi”, rivisitazione del primo celebre numero di Dylan Dog. Nel 2018 ha pubblicato il libro “Lezioni spirituali per giovani fumettari”. Nel 2020 disegna “Zardo”, la graphic Novel “ritrovata”, scritta dal padre di Dylan Dog Tiziano Sclavi. La sua ultima creazione è la serie “Nero”, che lo vede nelle vesti di scrittore e disegnatore, e racconta la storia di un guerriero arabo durante le Crociate.

Mauro Uzzeo

Mauro Uzzeo è da anni al servizio del fumetto, del cinema e della televisione. Sceneggiatore delle avventure di “Dylan Dog”, “Orfani”, “Zagor”, in coppia con Giovanni Masi crea “Il Confine”, universo narrativo cross-mediale. Sempre con Masi sceneggia “Flash Vs. Zagor”. È stato Direttore Responsabile del dipartimento creativo della Rainbow CGI, è il braccio destro di Iginio Straffi nella realizzazione dei cartoni animati del Winx Club. Ha lavorato agli effetti visivi del film L’ultimo terrestre di Gipi, ha curato la regia della sigla animata del film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, scritto la sceneggiatura di Monolith e Se mi vuoi bene, per la regia di Fausto Brizzi con cui scrive anche il film Bla Bla Baby. Sceneggia il film Dampyr e affianca al ruolo di sceneggiatore quello di Creative Producer per la serie animata Dragonero. Collabora col Dipartimento delle Pari Opportunità per diverse campagne a sostegno delle donne vittime di violenza. Partecipa alla più grande collettiva di fumettisti al servizio della mostra: “1938/2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia”. Insieme a Daniele Bonomo, Paolo Campana, Stefano Piccoli e Fabrizio Verrocchi, crea l’ARF!, festival fumettistico che nel 2020, produce il volume “Come Vite Distanti”, disegnato da una rosa di ottanta tra i più importanti fumettisti italiani. Nel corso degli anni i suoi lavori sono stati premiati al Future Film Festival, ai Castelli Animati, al Lamezia Film Festival e al festival internazionale Animago. Come riconoscimento per la sua carriera e il suo ruolo di “agitatore culturale”, riceve nel 2016 il Premio Andrea Pazienza.

Fabrizio Verrocchi

Fabrizio Verrocchi esordisce come character designer nel ’99 per la principale software house italiana, Trecision SpA, per poi esplorare, come grafico e art director, l’advertising e la moda (BCVa, Sixty Group, Fendi), la progettazione di interfacce in ambito web e mobile (Agid – Agenzia per l’Italia Digitale, Maiora Labs, RedBit Games, SciamLab) e l’editoria, principalmente nei Comics, su progetti italiani e internazionali. Per Arancia Studio realizza progetti grafici per Ablaze, Disney Publishing Worldwide, Image Comics. Per il mercato italiano BAO Publishing, Coconino-Fandango, Sergio Bonelli Editore, Star Comics). Per RUFA – Rome University of Fine Arts mette a punto il corso accademico di Graphic Design con indirizzo Comics & Illustration, di cui è coordinatore didattico fino al 2021. Con Stefano Piccoli, Mauro Uzzeo, Daniele Bonomo e Paolo Campana fonda ARF! Festival di Storie, Segni & Disegni, il festival del Fumetto che si tiene a Roma dal 2015, per il quale si occupa di brand identity, design e comunicazione.