Succession 4, la recensione della serie tre volte vincitrice ai Golden Globes 2024

La quarta stagione in 10 puntate è disponibile su Sky e NOW

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Succession 4

Tre premi ai Golden Globes 2024 per la quarta stagione di Succession, la serie ideata da Jesse Armstrong e prodotta da Will Ferrell e Adam McKay, sulla famiglia Roy a capo della Waystar-Royco, uno dei più grandi conglomerati di media e intrattenimento del mondo. Succession 4, diposnibile su Sky e NOW, vince i premi per la Miglior serie drammatica, il Miglior attore protagonista in una serie drammatica a Kieran Culkin e la Miglior attrice in una serie drammatica a Sarah Snook.

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IL FATTO

La terza stagione della feroce saga dei Roy, proprietari della Waystar RoyCo., potente conglomerato economico multinazionale dei mezzi di comunicazione di massa, si era conclusa con la rivelazione che Tom Wambsgans (Matthew Macfadyen), aveva tradito la moglie Siobhan Roy (Sarah Snook), rivelando al suocero e patriarca Logan Roy (Brian Cox) che lei stava pianificando con i fratelli Roman Roy (Kieran Culkin) e Kendall Roy (Jeremy Strong) un’acquisizione ostile della società. L’anziano Logan aveva così sventato la minaccia, ma i giochi erano ancora aperti. La quarta stagione si apre con gli schieramenti in conflitto apparentemente definiti, ma soggetti a repentini tradimenti e cambi d’alleanza. La vendita della media company Waystar Royco. al guru high tech Lukas Matsson (Alexander Skarsgård) è sempre il nodo centrale della lotta per il potere, che continua feroce fino ad un improvviso colpo di scena, destinato a stravolgere gli equilibri famigliari.

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L’OPINIONE

Non necessariamente i premi sono indice di qualità, ma le 48 nomination agli Emmy e i 13 premi vinti, tra cui quello per la Miglior Serie Drammatica, assegnati alla seconda e la terza stagione di Succession (stagione che si è aggiudicata anche il Screen Actors Guild Award per il miglior cast), non sono che la punta dell’iceberg di una serie di valore assoluto, andata migliorando anno dopo anno, fino alla trionfale conclusione della quarta ed ultima stagione, ora tre volte vincitrice ai Golden Globes 2024.

Questo opus grandioso in 39 puntate è una delle più affascinanti saghe mai viste finora al cinema e in streaming, sostenuta da sceneggiature di ferro interpretate da attori straordinari, capaci di farci entrare in empatia e palpitare per il destino dei loro orribili personaggi che, alla fin fine, altro non sono che miliardari psicolabili e sfruttatori senza cuore.

È facile sovrapporre la Waystar RoyCo. a multinazionali come la News Corp di Rupert Murdoch, ma lo showrunner Jesse Armstrong vola più alto, mettendo in scena un dramma contemporaneo dal sapore prettamente shakespeariano.

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I Soprano (1999 – 2007) di David Chase sono una famiglia altrettanto disfunzionale, ma la loro ferocia è priva della patina di buone maniere dei miliardari Roy.

RASSEGNA PANORAMICA
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