Non potrebbe sicuramente esserci miglior location dove festeggiare il prossimo Halloween di una magione come quella che ha ispirato gli incubi di James Wan. E certo agli interessati farà comodo sapere che la fattoria alla base della creazione di The Conjuring è attualmente in vendita per un milione e duecentomila dollari.
A pochi giorni dalla vigilia della notte del 31 ottobre, l’agente immobiliare del Rhode Island Mott & Chace Sotheby’s ha pubblicato l’annuncio relativo alla proprietà in 1677 Round Top Road a Burrillville, nel Rhode Island. Una spettrale casa del 19° secolo, dotata di tre camere da letto e 1 bagno e mezzo, conta circa 280 metri quadrati ed è circondata da otto acri di terreno.
“Fino ad oggi, sono stati segnalati innumerevoli eventi anomali – si legge nella presentazione ufficiale del lotto. – Le storie agghiaccianti, gli incidenti e i ricordi dei residenti e dei visitatori della proprietà sono stati raccontati in dozzine di produzioni mediatiche tra cui libri, film e programmi televisivi”.
Oltre ovviamente al franchise horror inaugurato nel 2013 da Vera Farming e Patrick Wilson, che ha reso la magione una vera e propria attrazione per i fan del genere e della serie di film che ha nel recente The Conjuring 3 – Per ordine del diavolo di Michael Chaves il suo ultimo capitolo.
The Conjuring – Per Ordine Del Diavolo: ecco il trailer ufficiale
Gli ultimi proprietari – Cory e Jennifer Heinzen – avevano acquistato la casa solo nel 2019. Nella quale avevano confessato di sentire “porte che si aprono e si chiudono da sole, passi, bussare [e] voci disincarnate”, durante un’intervista alla NBC 10 WJAR.
“La scorsa notte, abbiamo avuto una nebbia nera in una delle stanze”, avevano aggiunto i due descrivendo la presenza di qualcosa simile a “fumo” che si aspettavano si ‘raccogliesse in un’area per poi spostarsi”. Ennesima dichiarazione tesa a costruire la fama di casa maledetta che tanti visitatori ha attratto quando i proprietari hanno deciso di aprire la casa al pubblico o di organizzarvi degli eventi a tema.
