Thor: Love and Thunder, i Guns N’ Roses accompagnano il film ben oltre le musiche

I brani dei Guns N’ Roses fanno parte non solo della colonna sonora, ma accompagnano anche la storia con i testi in modo perfetto

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Chris Hemsworth

La colonna sonora di Thor: Love and Thunder è davvero ricca e variegata, dagli ABBA a Enya, passando per Kate Bush, il cui brano “Running up that Hill” pare sia stato scelto prima che Stranger Things lo facesse diventare virale, il regista Taika Waititi non si è lasciato sfuggire nessuna nota che potesse colorare di ironia ed energia questa storia. Ma più di tutti sono i brani dei Guns N’ Roses, come “Sweet Child O’ Mine”, la vera anima vitale della colonna sonora di Thor e non solo da un punto di vista musicale.

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In Thor Love and Thunder, dopo una parte iniziale in cui si narra l’origine di Gorr (Christian Bale) nei panni del Macellatore di dei, il film passa al racconto, sintesi leggera e ironica, di ciò che Thor (Chris Hemsworth) avrebbe fatto all’indomani degli eventi di Avengers: Endgame. Si tratta di un montaggio in cui si vede Thor rimettersi in forma, intraprendere nuove avventure con i Guardiani della Galassia e meditare stoicamente sulla propria storia.

Thor, infine, insieme ai Guardiani corre in difesa di una pacifica razza aliena, assediata da un esercito di altri bizzarri alieni a metà tra una fantomatica progenie di Gonzo, il pollo di The Muppet Show, e un film di Mad Max. Distolto dalle sue ascetiche meditazioni, Thor riveste i panni del super eroe e da solo, con il suo Stormbreaker, sulle note di “Welcome To The Jungle” (benvenuto nella jungla) dei Guns N’ Roses, sbaraglia in modo rocambolesco tutti gli avversari, non senza creare qualche significativo danno collaterale.

Subito dopo arriva un’altra canzone dei Guns N’ Roses, “Paradise City”, che fa sottofondo al viaggio verso New Asgard, che sulla Terra si è trasformata in una sorta di parco dei divertimenti vichingo con barche fluttuano nell’aria, una gelateria battezzata, con una trovata geniale, Infinity Cones e piccoli spettacoli per commuovere un pubblico dal palato non troppo sofisticato, dove star del calibro di Matt Damon, Sam Neill, Luke Hemsworth e Melissa McCarthy si esibiscono in una esilarante ricostruzione della vita di Thor. Valkyria (Tessa Thompson) è la nuova regina del regno.

“Paradise City” dei Guns N’ Roses si adatta perfettamente al tour di New Asgard, con Axl Rose che , nel ritornello del brano, implora di essere riportato a casa: “Take me down to the paradise city / Where the grass is green and the girls are pretty / Oh, won’t you please take me home”.

Ai Guns N’ Roses però non si ispira solo la colonna sonora, ma c’è in Thor Love and Thunder anche un personaggio che con il suo nome celebra il front man della band. Si tratta del figlio di Heimdall (Idris Elba), originariamente chiamato Astrid (Kieron L. Dyer), ma che per sua scelta ora porta il nome di un “cantante cool della terra”, appunto Axl.

Nella scena culminante di Thor Love and Thunder, quando Thor si prepara a combattere Gorr, c’è “November Rain” che, con il suo epico crescendo musicale, accompagna le emozioni che precedono e sostengono l’azione. E mentre il ritornello finale ripete “Everybody needs somebody / You’re not the only one / You’re not the only one”, ancora una volta il testo sembra sposarsi alla perfezione con il racconto: tutti hanno bisogno di qualcuno e nemmeno Thor è solo.

Infine è “Sweet Child O’ Mine” sempre dei Guns N’ Roses a chiudere il film, riportando il titolo e il ritornello del brano al suo senso letterale nella storia.

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