Venezia 80, il manifesto ufficiale della Biennale Cinema 2023

Ispirato al cinema on the road e firmato da Lorenzo Mattotti, autore anche della sigla della 80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia

0

In attesa di scoprire la line up ufficiale della 80 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, La Biennale ha diffuso il nuovo manifesto firmato dall’’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti e ispirato al cinema on the road.

LEGGI ANCHE: Venezia 80, Comandante di Edoardo De Angelis è il nuovo film d’apertura della Biennale Cinema 2023

Martedì 25 luglio 2023, alle ore 11, in diretta streaming sul sito web e sui canali social FacebookTwitter e YouTube della Biennale di Venezia il presidente Roberto Cicutto e il direttore artistico del settore cinema Alberto Barbera presenteranno il programma della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Venezia, 30 agosto – 9 settembre 2023). Una selezione che quest’anno vede il Festival fortemente messo alla prova dallo sciopero degli sceneggiatori e degli attori attualmente in corso negli Stati Uniti, che sta spingendo le maggiori società di produzione cinematografiche a ritirare o posticipare la promozione di alcuni dei film più attesi della stagione, come successo per il film di apertura Challengers di Luca Guadagnino.

LEGGI ANCHE: Red carpet “fantasma” e festival a rischio, i primi effetti dello sciopero degli attori

Venezia 80, il manifesto

Intanto il nuovo manifesto di Venezia 80 parla di “libertà, avventura e nuovi mondi da esplorare“. Lorenzo Mattotti firma per il sesto anno l’immagine del manifesto ufficiale, e per il quinto anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

L’immagine scelta  per il manifesto dell’80. Mostra “si ispira alla tradizione del cinema on the road  – spiega Lorenzo Mattotti – e vuole in questo modo esprimere sentimenti di libertà, di avventura, di scoperta di nuovi territori. Ho giocato con la grafica – sottolinea  l’autore – per rappresentare mondi nuovi da esplorare attraverso il Cinema. Siamo convinti che ci sia un grande futuro proprio per il Cinema che guarda lontano e si avventura verso nuove strade. Inoltre, quest’anno la Mostra festeggia la sua 80. edizione e abbiamo voluto ricordarlo nel numero che appare sulla targa di un’automobile di fantasia. Naturalmente sono tanti i film che possono essere evocati guardando questa immagine, ad esempio Il sorpasso, Easy Rider o Thelma e Louise. Ciascuno trovi il suo film on the road. È un augurio per il Cinema, che vada lontano e corra verso il futuro. Un futuro fatto di esplorazioni, alla ricerca di nuove frontiere: un Cinema luminoso e colorato”.

Lorenzo Mattotti

Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni ‘70 come autore di fumetti e nei primi anni ‘80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza “Fuochi”, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Per il cinema, ha collaborato nel 2004 a Eros di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio. E’ stato consulente creativo per Pinocchio di Enzo D’Alò.

Con “Incidenti”, “Signor Spartaco”, “Doctor Nefasto”, “L’uomo alla finestra” e molti altri libri fino a “Stigmate” edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica.

Per l’infanzia illustra vari libri tra cui “Pinocchio” e “Eugenio” che vince nel ’93 il Grand  Prix di Bratislava. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana.

Nel maggio 2019 ha presentato con grande successo a Cannes, nelle sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio animato come autore e regista La famosa invasione degli orsi in Sicilia, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati.