Red carpet “fantasma” e festival a rischio, i primi effetti dello sciopero degli attori

Deserto il red carpet de La casa dei fantasmi a Disneyland e major in crisi sulle prossime uscite, iniziano i problemi per Hollywood   

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Red carpet, La casa dei fantasmi

Con lo sciopero in corso negli USA di sceneggiatori e attori il regno della produzione e soprattutto della promozione dei prossimi film più attesi si sta pian piano restringendo e, mentre si svolgono i picchetti contro le compagnie cinematografiche e televisive di Hollywood, red carpet, plateali incontri con i fan, interviste e conferenze stampa stanno per saltare. Mentre alla presentazione de La casa dei fantasmi sfilano pupazzi invece che attori, Luca Guadagnino corre ai ripari e chiede lo slittamento della data di uscita di Challengers.

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Secondo le linee guida SAG-AFTRA, le star non potranno apparire in programmi diurni, partecipare ad anteprime, interviste e nemmeno promuovere progetti sui social media fin tanto che sarà in vigore lo sciopero. I talent inoltre non potranno partecipare a convegni come il Comic-Con, che si terrà a breve alla fine di luglio a San Diego.

Va detto inoltre che se in Italia la stagione estiva è da sempre quella meno fortunata per il cinema in sala, negli Stati Uniti è esattamente l’opposto. L’estate negli States è il periodo dell’anno con il più grande afflusso per i multiplex. Tuttavia, con l’inizio della stagione dei grandi festival alle porte, con Venezia in prima linea, anche da noi le ripercussioni dello sciopero rischiano di essere pesanti.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One con Tom Cruise, uscito pochi giorni prima che gli attori cinematografici e televisivi partecipassero ai picchetti, così come Barbie di Greta Gerwig e l’oscuro dramma sulla bomba atomica di Christopher Nolan Oppenheimer potrebbero non risentire troppo dello sciopero, poiché sono stati in grado di lanciare efficacemente le loro campagne di marketing prima dell’inizio di questo.

Ma le cose potrebbero cambiare nelle prossime settimane. Hollywood ha già iniziato a sentire gli effetti dello sciopero SAG-AFTRA poiché Owen Wilson, Jamie Lee Curtis e il resto del cast de La casa dei fantasmi non hanno potuto partecipare alla premiere del nuovo film Disney questa settimana.

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La casa dei fantasmi è il nuovo progetto che associa il cinema alle attrazioni dei parchi Disney ed è in uscita durante lo sciopero, iniziato la stessa sera in cui Oppenheimer di Christopher Nolan è stato presentato in anteprima a Londra durante un evento che Cillian Murphy, Emily Blunt e Matt Damon hanno disertato poco prima dell’inizio della proiezione a causa dell’annuncio dello sciopero SAG-AFTRA.

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Ma per il tappeto rosso de La casa dei fantasmi, che si è svolto a Disneyland, in California, Disney ha cercato di porre rimedio facendo sfilare modelle, celebrità e il regista del film Justin Simien insieme a Maleficent, Crudelia de Mon, Topolino e Minnie al posto degli attori per promuovere anche una delle giostre più famose del parco.

Più difficile invece potrebbe essere la promozione di film come Challengers di Luca Guadagnino, che aprirà l’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia alla fine del mese prossimo con le sue tre star, Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist, che rischiano di non essere presenti. Tanto che il regista ha suggerito di ritardare l’uscita del film, ma Amazon deve ancora prendere una decisione definitiva.

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Per quanto riguarda la Mostra del Cinema di Venezia gli studi hanno tempo fino al 20 luglio per decidere se accettare o meno i loro inviti e presentare in anteprima i rispettivi film al Festival, ma al momento di certo c’è solo che venerdì lo sciopero probabilmente non sarà ancora risolto.

Warner Bros. intanto sta considerando di ritardare l’uscita di Blue Beetle da agosto al prossimo anno a causa dello sciopero e se questo persistesse, forse lo farà.