Venom – La Furia di Carnage: critica divisa

Il film è atteso in Italia a partire dal 14 ottobre 2021

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Dopo il successo del primo film Venom, il quale era stato presentato nella sale cinematografiche italiane ad inizio ottobre 2018 e aveva registrato un Worldwide Box Office di 853 milioni, le aspettative per il secondo capitolo sono indubbiamente alte.

La furia di Carnage sarà disponibile in Italia a partire dal 14 ottobre 2021, tuttavia, negli Stati Uniti, è già riuscito a dividere la critica nonostante abbia stabilito nel primo weekend  il record delle uscite in epoca pandemia con 90 milioni di dollari. Il sequel ritrova il fenomenale Tom Hardy nei panni del protagonista Eddie Brock e introduce nuovi personaggi come Cletus Kasady/Carnage, interpretato da Woody Harrelson, e Roland Trace, interpretato da Scott Haze.

Venom – La furia di Carnage, apertura record con oltre 90 milioni di dollari al Box Office USA

C’è stato uno spacco netto tra la critica che ha creato due vere e proprie fazioni distinte con opinioni discordanti. Testate come il Los Angeles Times e il Washington Post hanno definito “Venom 2” un intrattenimento commovente e selvaggio, in cui non mancano temi attuali e di rilievo come l’accettazione di se stessi e l’amore per la famiglia e gli amici. Un ulteriore accento è stato posto sulla scena post-credit, particolarmente apprezzata dai fan hardcore del mondo della Marvel, che stuzzica sul prossimo ritorno cinematografico del simbionte. Sono di tutt’altra opinione invece altre testate, tra cui l’Hollywood Reporter, le quali sostengono che il nuovo film sia stato una totale delusione e la peggior rappresentazione di questo personaggio sul grande schermo fino ad oggi. Sottolineano inoltre come tutto quello che non aveva funzionato nel il primo capitolo sia stato riproposto nel sequel. Come ultima beffa, hanno dichiarato che la cosa più piacevole sia stata la durata di soli 90 minuti, il che è raro, soprattutto per questo genere, che vede quasi sempre sforare le due ore di proiezione. Opinioni così contrastanti tuttavia possono rappresentare una motivazione ulteriore per le persone ad andare a vedere il film così da poter essere loro stessi a giudicare. A questo punto non resta che aspettare l’uscita nelle sale italiane così che ogni spettatore possa capire a quale fazione appartiene.  

Di Giorgio Donatoni