Wes Anderson parla del suo nuovo film con Benicio Del Toro

Periodo di intenso lavoro per Anderson ora all’opera su un racconto più cupo  

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Wes Anderson e Benicio Del Toro

Mentre Asteroid City, la nuova commedia corale e visionaria di Wes Anderson, scala la classifica del box office domestico statunitense, il regista sembra lavorare ad un ritmo straordinario. Ha un medio metraggio in arrivo su Netflix a fine anno ed è all’opera su un film dai toni vagamente più cupi rispetto al suo solito, che vedrà la partecipazione di Benicio Del Toro.

Nel 2022 Anderson aveva presentato The French Dispatch al Festival di Cannes per tornare l’anno dopo, lo scorso maggio, sulla Croisette con il nuovo film Asteroid City, che i Italia iuscirà a settembre con Universal Pictures. Entro la fine dell’anno sarà poi rilasciato da Netflix un mediometraggio di 37 minuti di Anderson intitolato The Wonderful Story of Henry Sugar, la sua seconda opera tratta da un romanzo di Roald Dahl, che vede protagonista Rupert Friend al fianco di Ralph Fiennes e Benedict Cumberbatch.

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Anderson ha inoltre recentemente confermato a LeMonde di avere un altro film in arrivo, in cui reciterà Benicio Del Toro, che aveva già lavorato con il regista statunitense una volta prima in The French Dispatch.

Sarà un film di spionaggio incentrato sulla famiglia e sarà più semplice rispetto ai recenti film di Anderson. “Il mio prossimo lungometraggio sarà lineare, con Benicio Del Toro in ogni inquadratura –  ha spiegato Anderson alla stampa francese – Non posso dire molto di più se non che si parlerà di spionaggio, di un rapporto padre-figlia, con un tono, diciamo, piuttosto cupo”.

Alla domanda sul perché i suoi film fossero così complicati negli ultimi tempi, Anderson ha spiegato di aver voluto sperimentare un genere più antologico, con un gusto per la commistione tra teatro e cinema soprattutto per Asteroid City.

Anche The Wonderful Story of Henry Sugar sarà un condensato di quattro racconti di Roald Dahl, quindi probabilmente un film antologico in forma breve, ed è stato girato in 16MM.

In un’intervista con Cahiers Du Cinema, Anderson aveva detto di stare scrivendo il suo nuovo film e ha commentato:  “La mia intenzione era quella di realizzare un film particolarmente oscuro. Ma mentre ci sto lavorando, mi sto dirigendo in un’altra direzione, e probabilmente sarà meno oscuro del previsto – ha spiegato il regista – Parlerà molto della famiglia, ancor più che Asteroid City“.

Quindi, in sintesi, sarà un film di spionaggio, sul rapporto padre/figlia, vagamente cupo con Benicio Del Toro al centro. Forse qualcosa di un po’ diverso rispetto a quello a cui Anderson ci stava abituando.