BABADOOK

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The Babadook Australia/Canada, 2014 Regia Jennifer Kent Interpreti Essie David, Noah Wiseman, Daniel Henshall Distribuzione Koch Media Durata 1h e 33′

In sala dal 

15 luglio

A sei anni dalla morte del marito, Amelia non ha ancora superato il trauma della perdita. E il suo rapporto con il figlio Samuel non può non risentirne, tra lo stress di lei e l’aggressività e la lunaticità di carattere del piccolo. Un giorno s’imbattono in un inquietante e misterioso libro di favole, The Babadook, che illustra le imprese di un terrificante Uomo nero e delle filastrocche necessarie per invocarlo. Per quanto provi la donna a liberarsene, il volume tornerà sempre tra le loro mani (un po’ come, per chi ama i vecchi fumetti, l’orrido pupazzetto di Pierino, di Antonio Rubino, sul glorioso Corriere dei Piccoli). Intanto tra le mura domestiche cominciano a manifestarsi strani e sempre più spaventosi accadimenti. Chi è là?

In attesa di sviscerare la questione se esista o possa esistere una peculiare via femminile all’horror, ecco una regista capace di realizzare un film che spaventa davvero, intelligente e soprattutto originale. Rielaborando un suo corto del 2005, Monster, la cineasta australiana ha sviluppato una variazione molto intrigante della casa infestata. Perché il mostro (orribile anche nella sua versione disegnata, ricorda e non per sbaglio il Lon Chaney di Il fantasma del castello, 1927, film perduto di Tod Browning di cui ora rimangono solo delle fotografie) potrebbe nascere, sembra suggerire l’autrice, anche dalla mente devastata della donna, con tutte le relative implicazioni nei confronti del figlio. Che, a sua volta, è un ragazzino odioso, isterico quanto fragile: davvero un exploit straordinario del piccolo debuttante Noah Wiseman, che la regista assicura di aver diretto con tutte le attenzioni psicologiche del caso (la madre naturale era sempre sul set), soprattutto – prodigi del montaggio – mai presente alle performance violente della madre cinematografica Amelia (Essie Davis, vista in La ragazza con l’orecchino di perla, La tela di Carlotta). Realizzato con due lire (relative) di budget (2 milioni e mezzo di dollari), Babadook si è affermato come uno dei migliori horror della stagione scorsa, acclamato in tutti i festival cui è stato ospite, a partire dal Sundance per arrivare al Torino Film Festival. Spaventoso sarebbe perderlo.

Massimo Lastrucci