Dora, Rosie e Snowbear, i tre Spaniel di Tilda Swinton, hanno vinto il Palm Dog 2021, premio indipendente che ogni anno consacra la migliore performance canina al Festival di Cannes. A ritirare il premio la stessa attrice, entusiasta al punto da indossare personalmente il collare rosso destinato ai vincitori.
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Con lei anche i registi dei film degli altri cani premiati dalla Giuria: Panda, il cane da pastore – purtroppo nel frattempo scomparso – utilizzato in Lamb da Valdimar Jóhannsson, e la Sophie del Red Rocket di Sean Baker, adottata durante le riprese.
“Questo è l’inizio di un’incredibile carriera per Sophie, – ha dichiarato Baker a Deadline. – Ora vive a Los Angeles e ha un agente. Non sarebbe viva oggi se non fosse stata salvata: aveva la filaria e il veterinario le aveva dato poche settimane di vita. È il pitbull più dolce di sempre”.
Il premio, ideato dal giornalista Toby Rose nel 2001 ispiratosi al suo fox terrier francese Muttley, celebrava quest’anno il 20° anniversario.
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I tre cani vincitori “si esibiscono” accanto alla loro padrona nel film The Souvenir Part II di Joanna Hogg, presentato nella sezione parallela della Quinzaine des Réalisateurs, e succedono all’ultimo vincitore, il pitbull di Quentin Tarantino apparso in C’era una volta a Hollywood nel 2019, ultimo a essere premiato visto che l’anno scorso l’edizione si svolse in virtuale con il solo omaggio al Jack Russell di The Artist, Uggie, morto nel 2015.
“Saranno molto orgogliosi!” Ha detto Tilda Swinton, sul palco in rappresentanza dei suoi tre cani, rimasti a casa in Scozia.
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Un ulteriore premio, il Palm DogManitarian Award, è andato alla Mastercard, che ha sottolineato il ruolo dei cani nella sua comunicazione ufficiale in questo anno di pandemia, presentandoli come compagni ideali per il nuovo ambiente di lavoro casalingo dello smart working a cui siamo stati costretti.
